Annegati nel Natisone, l’accusa sui soccorsi: “Chiamato troppo tardi l’elicottero più vicino”

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Sei minuti. È il tempo in cui Bianca, Patrizia e Cristian potevano essere raggiunti da un elicottero dell’aeronautica militare di stanza a Pasian di Prato, 20 chilometri dal fiume Natisone. Se quell’elicottero, con tanto di verricello, fosse stato chiamato in tempo i tre amici, quasi sicuramente, non sarebbero stati trascinati via e uccisi dalla piena del fiume del maggio scorso. È questo il pass… (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Udine – La Procura di Udine ha formalizzato l’accusa di omicidio colposo nei confronti di tre vigili del fuoco della sala operativa di Udine e di un infermiere della Sala Operativa Sanitaria FVG per la morte di tre giovani travolti da una piena improvvisa del fiume Natisone il 31 maggio scorso. (Il Giornale Popolare)
La tragedia del fiume Natisone fu causata dalla negligenza dei soccorsi. (Sky Tg24 )
Il telefono della centrale del Nue 112 suona. È il 31 maggio 2024, sono le ore 13, 29 minuti e 42 secondi. (ilgazzettino.it)

Ecco minuto per minuto la sequenza di errori che ha fatto sì che l'unico mezzo di trasporto che avrebbe potuto evitare la morte dei tre ventenni sia stato attivato con venti minuti di ritardo, arrivando alle 14,13 tre minuti dopo l' annegamento dei tre amici. (Vanity Fair Italia)
“Sono indignata”, dice Mihaela Cormos, la mamma di Patrizia, morta annegata nella piena del fiume Natisone con gli amici Bianca Doros e Cristian Molnar. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
«Siamo come su un’isola... l’acqua sta salendo». (ilgazzettino.it)