Pos, scatta l'obbligo per i commercianti. Orlando: «No alle sanzioni»

IlGiunco.net INTERNO

Ancora vessazioni nei confronti dei commercianti”.

Inoltre sono oltre 4 milioni i Pos installati e attivi presso le attività commerciali e di servizi.

E’ dunque evidente che il nostro sistema dei pagamenti è già in pieno sviluppo, ora va fatto di più per modernizzare ulteriormente questo processo rendendolo più efficiente e meno oneroso”

“Già oggi nel nostro Paese – sottolinea Confcommercio – il numero di transazioni con carte di debito, di credito e prepagate è già molto alto con un incremento, negli ultimi cinque anni, del 120%. (IlGiunco.net)

La notizia riportata su altre testate

Sarà appena l’1 per cento dei commercianti che in città ha dovuto dotarsi del Pos, il 99 per cento è pronto da anni. In più sul transato pagobancomat e carte di credito si aggiunge il costo del canone mensile che si aggira attorno a 15 euro (il Resto del Carlino)

Milano e’ una citta’ dove questo metodo di pagamento e’ già molto diffuso da anni anche per acquistare un semplice caffe’. Da oggi, 30 giugno 2022, scatta in Italia l’obbligo per i commercianti di accettare pagamenti con il pos. (Repubblica TV)

In caso di rifiuto di un pagamento di 100 euro tramite il Pos, il commerciante andrebbe incontro ad una sanzione da 34 euro (30 euro di ammenda fissa e 4 euro per quella variabile) Per Confcommercio la strada scelta non è quella corretta: "Non si può pensare di incentivare i pagamenti elettronici attraverso il meccanismo delle sanzioni". (Sky Tg24 )

Perché alcuni esercenti avrebbero già escogitato un metodo per evitare di accettare i pagamenti con i terminali elettronici. Perché la multa non è collegata alla mancanza del Pos da parte del commerciante, bensì al rifiuto di accettare il pagamento. (ilmattino.it)

Bologna, 30 giugno 2022 - Non appena le nuove regole sui pagamenti elettronici sono entrate in vigore (Pos obbligatorio per tutti da oggi) noi del Carlino abbiamo deciso di fare una prova. Armati di telecamera nascosta abbiamo attraversato il centro di Bologna e fatto tappa in dieci negozi di vario genere: tabaccherie, bar, edicole e bazar. (il Resto del Carlino)

Nessuna delle due norme, tuttavia, aveva introdotto sanzioni per gli esercenti che rifiutavano pagamenti con carte e bancomat. (Borsa Italiana)