“Non possiamo metterci in ginocchio davanti ai medici di famiglia”

COOPERATIVA RADIO BRUNO srl SALUTE

“Servono nuovi accordi collettivi nazionali: non possiamo appellarci alla buona volontà dei singoli”.

Le convenzioni tra aziende sanitarie e medici di famiglia non sono altro che un retaggio del secolo scorso: il modello non è più adeguato alla sfide che ci si pongono dinnanzi.

Non possiamo mica aspettare la prossima pandemia per metterci in ginocchio davanti ai medici di Medicina Generale e chiedere loro una mano…”

E’ duro l’affondo del direttore generale dell’Ausl di Modena, Antonio Brambilla, nei confronti dei medici di Medicina Generale e, in particolare, sul contributo da loro offerto nella gestione della pandemia. (COOPERATIVA RADIO BRUNO srl)

La notizia riportata su altre testate

Infatti alla fine di questo mese abbandonerà per pensionamento Giorgio Fiori, seguendo Lando Siliquini che aveva cessato nel settembre del 2019 e non sostituito. Ad esempio quasi tutti i medici di base dei Sibillini hanno assistiti che gravitano sia nell’Area vasta 4 che nella 5. (Corriere Adriatico)

Noi medici di famiglia abbiamo dimostrato la nostra disponibilità firmando un accordo unitario con la parte pubblica Ora definire la logistica. (Edra s.p.a.)

Circa 2000 sono i soggetti over 80 da vaccinare a casa, quattro le squadre composte da medico e infermiere disponibili al momento. “Siamo in una fase delicata nella programmazione della campagna vaccinale, abbiamo bisogno di certezze per garantire velocità e il miglior servizio possibile. (Lunanotizie)

Medici di base morti per covid: la storia di Mario Avano e il gesto dei figli (VIDEO) (Di mercoledì 24 febbraio 2021) Tempo di lettura: 2 minutiSono 328 al momento i Medici morti combattendo in trincea contro il covid. (Zazoom Blog)

Trovare una soluzione oggi è più che mai necessario. La questione della carenza di medici di famiglia è stata trattata nel corso dell’audizione del primo firmatario della petizione sulla nomina urgente del medico di medicina generale nel Comune di Aquileia. (Udine Today)

Attualmente, in provincia di Ravenna lavorano 1587 operatori di personale Ata e 5524 docenti, per un complessivo di oltre 7mila nuovi potenziali aventi diritto a ricevere il siero Ieri l’Ausl Romagna ha consegnato ai medici di medicina generale le dosi di vaccino AstraZeneca, per dare il via alla campagna vaccinale vera e propria del personale scolastico. (il Resto del Carlino)