Ottant’anni fa la strage di Marzabotto, Mattarella: «Qui si toccò il fondo dell’abisso»

Ottant’anni fa la strage di Marzabotto, Mattarella: «Qui si toccò il fondo dell’abisso»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
L'Unione Sarda.it INTERNO

Le note del 'Silenzio' e la deposizione di una corona in memoria dei caduti nella strage, adagiata tra i ruderi della chiesetta di San Martino a Monte Sole. È iniziata così la visita del presidente della Repubblica italiana e di quello della Repubblica federale tedesca, Sergio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier sull'Appennino bolognese, in occasione delle celebrazioni ufficiali, a Marzabotto, dell'80esimo anniversario della strage compiuta dalle truppe naziste guidate dal maggiore Walter Reder tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 e che causò la morte di 770 civili tra cui donne, bambini e anziani nei territori tra i comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno (L'Unione Sarda.it)

Se ne è parlato anche su altri media

La trama In lizza per la Palma d’Oro alla 66esima edizione del Festival di Cannes, Solo gli amanti sopravvivono (questo il titolo italiano), racconta la storia del compositore di musica elettronica Adam, che vive nascosto nella sua Detroit e prevalentemente di notte. (Frosinone News)

Il presidente della Repubblica alla commemorazione dell'eccidio insieme all'omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier: "Simbolo tra i più sconvolgenti della strategia di annientamento" (Adnkronos)

Mi inchino dinnanzi ai morti. "Fivizzano, Marzabotto, le Fosse Ardeatine, Sant'Anna di Stazzema, Civitella, in tutte queste località le truppe naziste perpetrarono crimini disumani in Italia, accecate dall'odio e dal fanatismo (. (Today.it)

Strage di Marzabotto, il richiamo del Quirinale alla complicità fascista

Così tante persone la cui vita venne qui annientata». Così tanta sofferenza. (Open)

Coraggiosamente, dato che parlava a Marzabotto, luogo nel quale risuoneranno sempre le grida di quanti caddero vittime della strategia di annientamento arci-nazionalista di Hitler: 770 persone. L’ha fatto anche oggi, domenica. (Corriere della Sera)

"Marzabotto e Monte Sole sono simbolo tra i più sconvolgenti della strategia di annientamento che accompagnò la volontà di dominio, il mito razziale, la sopraffazione nazionalista, insomma quell'impasto ideologico che sospinse il nazismo - e i loro complici, tra cui il regime fascista - a perseguire il catastrofico progetto di conquistare l'Europa e svuotarla della sua storia". (Tiscali Notizie)