Jova Beach Party, lavoratori in nero: la verità, ora parla Jovanotti

“Jova Beach Party non mette in pericolo nessun ecosistema.

Non esiste che al Jova Beach ci sia un lavoro in nero.

A seguito delle polemiche suscitate dal Festival, il cantautore ha replicato a ruota libera sul suo profilo Instagram: ecco il suo sfogo. Jovanotti è finito nuovamente nell’occhio del ciclone a causa del Jova Beach Party.

[…] Jova Beach è un lavoro fatto bene

Insomma, accuse pensatissime per Jovanotti, che ha cercato di mettere in chiaro la situazione attraverso una recente diretta Instagram, tenuta insieme a Maurizio Salvatori, organizzatore del Jova Beach Party. (Gossip e TV)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Quando nel 2019 iniziò a circolare la voce sul Jova Beach Party, evento da svolgere sulle spiagge e con temi di difesa all’ambiente, si seppe che anche il Comune di Fermo si mostrò interessato nell’ospitare il concerto del cantante. (DR COMMODORE)

Ma un territorio come il Fermano è realmente pronto ad accogliere maxi eventi? «Se vengono salvaguardate tutte le ragioni di sicurezza e di rispetto per l’ambiente, diventa una gioia e un modo ulteriore per promuovere una regione che sta crescendo molto. (Cronache Fermane)

Jovanotti poi passa la parola a Salvatori, seduto al suo fianco, che nega qualsiasi reato legato al lavoro nero. FERMO - Jovanotti e Maurizio Salvatori della Trident respingono le accuse di lavoratori in nero al Jova Beach Party. (Cronache Fermane)

Le accuse degli ambientalisti e la risposta del WWF. I cantieri del Jova Beach Party e i volumi molto alti della musica nelle casse finirebbero per disturbarlo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Qui si parla di lavoro, è una cosa seria. perché? Semplice, perché lavoro con la Trident, in particolare con Maurizio Salvatori, dal 1988. (Cronache Fermane)

Già dalle prime ore del mattino alcuni hanno deciso di raggiungere il litorale, sia per godersi qualche ora di mare prima del concerto, ma anche per accaparrarsi una postazione tra le primissime file. Il piano di sicurezza predisposto dalla Prefettura, in accordo col Comune di Fermo, sta dando prova della sua efficacia e sarà chiamato a gestire il deflusso degli spettatori al termine dell’evento fissato alle 23.15. (Cronache Fermane)