Archie Battersbee, la «spina» sarà staccata oggi alle 11

Vanity Fair Italia ESTERI

Adesso il Christian Legal Centre, che sostiene la famiglia Battersbee, sta preparando un ricorso alla Corte europea dei diritti umani.

I suoi genitori, Hollie Dance e Paul Battersbee, affermano che, sebbene non sia cosciente, Archie è ancora vivo, e vorrebbero che ventilazione e alimentazione non venissero sospese fino alla morte «naturale».

Se non lo fa entro le 9 di oggi, i trattamenti che tengono in vita Archie saranno sospesi alle 11

È molto probabile che sia oggi il giorno in cui verranno sospesi i trattamenti che tengono in vita il piccolo Archie Battersbee. (Vanity Fair Italia)

Ne parlano anche altri giornali

"Speriamo e preghiamo che la Corte Europea voglia guardare questa volta con favore ai nostri argomenti, noi non intendiamo arrenderci fino alla fine", ha dichiarato Hollie Dance a dispetto del volto segnato e in contrasto con l'apparente rassegnazione all'inevitabile mostrata ieri sera dopo l'ultimo rifiuto di una sospensiva dalla Corte Suprema britannica. (Trentino)

Ma I giudici britannici di ogni grado, dall’Alta Corte alla Corte di appello, alla Corte Suprema, hanno sentenziato più volte che “è nel migliore interesse di Archie Battersbee morire perché I suoi organi, in ogni caso, tra qualche settimana, smetteranno di funzionare”. (Avvenire)

La decisione di staccare la spina - confermata dai giudici del Regno come in numerosi precedenti analoghi - era stata rinviata ieri a partire dalle 11 locali di oggi (le 12 in Italia). (Alto Adige)

Lo ha annunciato ieri sera sua madre, Hollie Dance, ribadendo la propria disperata contrarietà a questo epilogo e le critiche a sanitari e magistrati, ma mostrandosi ormai rassegnata all’inevitabile. Non senza aggiungere di aver ricevuto risposta negativa dal servizio sanitario nazionale (Nhs), per ragioni di intrasportabilità, alla richiesta di trasferire Archie nelle ultime ore in un hospice vicino a casa, nella contea dell’Essex: come a dire che l’addio avverrà nella sua camera d’ospedale a Londra. (Gazzetta del Sud)

Ricorso per il quale le era stato concesso tempo fino alle 9 di stamattina e che è stato frattanto depositato, come annunciato ai media da mamma Hollie, da papà Paul e da un loro avvocato. La famiglia ha infatti deciso di tentare all'ultimo minuto anche la carta di un ricorso alla Corte Europea per i Diritti Umani, cui aveva finora rinunciato visti i ripetuti rifiuti dell'istituzione di Strasburgo d'intervenire in passato in contenziosi simili. (La Sicilia)

"Potremmo andare in Giappone, in Italia": la mamma di Archie non vuole gettare la spugna, anzi promette di lottare fino alla fine e assicura che alcuni medici, in Italia, le hanno gia’ offerto aiuto. Da settimane la Gran Bretagna segue con il fiato sospeso la sorte del piccolo Archie Battersbee. (QUOTIDIANO NAZIONALE)