Mps, la difficile partita con lo Stato (che questa volta non vuole perdere)

Corriere della Sera ECONOMIA

L’istituto milanese sarebbe disponibile a prendere in considerazione il dossier Mps laddove dovesse saltare la trattativa con Unicredit, sebbene fonti della banca smentiscono passi formali.

Bnp Paribas e Credit Agricole, che nel nostro Paese sono arrivate e cresciute a colpi di acquisizione guardano con attenzione alla partita.

Andrea Orcel ha avuto buon gioco nel chiedere al Tesoro una dote per rilevare Mps. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Non accetteremo tagli di personale se non attraverso prepensionamenti su base volontaria e deve essere chiaro che ci opporremo, con tutti i mezzi a nostra disposizione, a qualsiasi tentativo di macelleria sociale”. (RadioSienaTv)

DOSSIER NPL. D’altro canto le richieste messe sul tavolo da Unicredit sono state chiare fin dall’inizio e pochi fin da subito i margini concessi. Dossier Mps tra ministero dell’Economia e Unicredit. (Startmag Web magazine)

Nella vicenda MPS, Unicredit ha seguito questa filosofia di bon-ton. La quale fissava nel 31 dicembre di quest’anno la data ultima di uscita dello Stato italiano dal capitale dell’istituto senese: insomma, serviva una cortina fumogena per garantirsi l’incidente controllato. (Money.it)

Contemporaneamente il ministro si era espresso contro l’ipotesi di chiedere a Bruxelles. Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati (ilmattino.it)

Il Tesoro si è impegnato con l'Europa a uscire da Rocca Salimbeni entro fine anno e non ha ancora depositato richiesta di proroga o vagliato strade alternative a Unicredit. Comunque vada a finire, deve essere chiaro sin d'ora che non deve passare per la testa a nessuno che il cerino possa restare in mano al sindacato (ilGiornale.it)

LE INDISCREZIONI DI REUTERS SU MEF E UNICREDIT. Ma che cosa è successo negli ultimi giorni? Dossier Mps tra ministero dell’Economia e Unicredit. (Startmag Web magazine)