A Hong Kong 180 arresti, per Pechino "solo 7 con legge sicurezza"

Adnkronos ESTERI

#hkpolicebrutality pic.twitter.com/4wzDT6Z0Gq — Joshua Wong (@joshuawongcf) July 1, 2020. Lunedì era stato annunciato che tra i 3mila ed i 5mila agenti sarebbero stati dispiegati a Hong Kong in vista di potenziali disordini per le proteste pianificate in occasione del 23mo anniversario del ritorno di Hong Kong sotto sovranità cinese.

Ma gli arresti, scrive la Bbc, sono stati effettuati per "assembramento illegale in violazione della legge sulla sicurezza, ostruzione alla polizia e possesso di armi". (Adnkronos)

Su altri media

I manifestanti protestano contro la nuova legge sulla sicurezza nazionale, recentemente entrata in vigore. In totale, sono state arrestate più di 300 persone con varie accuse, tra cui assemblea illegale, possesso di armi e violazione della legge sulla sicurezza nazionale. (Euronews Italiano)

Gli arresti eseguiti sono almeno 180, secondo quanto comunicato dalle forze dell'ordine sui social media, con l’accusa di avere violato la legge sulla sicurezza nazionale e per possesso di armi. Il primo a essere feramto è stato un uomo che, secondo i media locali, portava con sè una bandiera della Hong Kong indipendente a Causeway Bay. (La Stampa)

. . – PECHINO, 30 GIU – La governatrice di Hong Kong Carrie Lam esprime “i più sentiti ringraziamenti” alla Cina per aver valutato le opinioni di governo e settori della comunità locali, e “preso in considerazione la situazione pratica” della città nel processo di elaborazione della legge” sulla sicurezza nazionale. (Libertà)

La mossa, che ha causato la dura opposizione di Usa, Ue e Gran Bratagna, è vista come una stretta all'ampia autonomia di Hong Kong prevista al momento del passaggio della città dalla sovranità di Londra a quella di Pechino (Avvenire)

«Questa legge rischia di minare seriamente l'alto livello di autonomia di Hong Kong e l'indipendenza del potere giudiziario. Nella conferenza stampa settimanale prima della riunione di gabinetto, la governatrice Carrie Lam ha affermato di ritenere «non appropriato in questo momento commentare qualsiasi tema legato alla legge sulla sicurezza nazionale». (Ticinonline)

“Una legge sulla sicurezza nazionale è stata imposta a Hong Kong attraverso un processo a cui nessuno a Hong Kong ha partecipato, con contenuti che nessuno conosce. Le conseguenze della legge. La legge di sicurezza nazionale cambierà per sempre il grado di autonomia di cui Hong Kong era abituata a godere nei confronti della Cina. (Wired Italia)