Ministero Difesa Azerbaigian definisce "tesa" la situazione nel Nagorno-Karabakh

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La Turchia ha dichiarato che fornirà all'Azerbaigian qualsiasi sostegno richiesto sullo sfondo di un altro aggravamento della situazione nel Nagorno-Karabakh.

Secondo il Ministero della Difesa azero la situazione sulla linea del fronte nella regione contesa del Nagorno-Karabakh continua ad essere piuttosto tesa:. "Nel corso della giornata del 15 ottobre e nella notte del 16 ottobre la situazione operativa nelle zone di Agder-Agdamsk e Fizuli-Gadrutsk è rimasta tesa. (Sputnik Italia)

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I leader di Russia, Stati Uniti e Francia hanno invitato le parti opposte a porre fine agli scontri e ad impegnarsi ad avviare negoziati senza precondizioni. Il rappresentante del Ministero della Difesa armeno Arzrun Ovannisyan ha riferito che nella prima mattinata odierna le forze armate dell-Azerbaigian hanno dato il via ad una massiccia operazione nella zona settentrionale del fronte nella regione contesa del Nagorno-Karabakh. (Sputnik Italia)

A Baku hanno dichiarato che l'attacco contro Ganja è stato condotto con missili balistici tattico-operativi "Scud" (R-17) dal territorio dell'Armenia. I ministri degli Esteri di Armenia e Azerbaigian erano arrivati a Mosca su invito del presidente russo Vladimir Putin. (Sputnik Italia)

Il lancio ha distrutto diverse abitazioni ed è stato seguito da un secondo attacco missilistico in un'altra parte della città, nonché da un colpo sparato sulla vicina città strategica di Mingecevir. Un missile ha colpito nella notte tra venerdì e sabato una zona residenziale e causato vittime a Ganja, seconda città dell'Azerbaigian, segnando un'ulteriore escalation del conflitto nel Nagorno Karabakh, poche ore dopo i bombardamenti a Stepanakert, la capitale della regione separatista. (RSI.ch Informazione)

Nagorno-Karabakh: violata nuovamente la tregua umanitaria. Condividi. È durata pochi minuti, almeno a sentire l'Armenia, la tregua umanitaria nel Nagorno-Karabakh entrata in vigore a mezzanotte tra le truppe di Erevan e Baku. (Rai News)

Se la guerra si mettesse male, però, potrebbe essere «tentata di usarli» magari per «colpire la condotta petrolifera che porta il petrolio dal mar Caspio fino in Turchia e in Occidente». (Tempi.it)

Francia e Germania si sono già mosse, l’Italia non ha detto mezza parola, e questo non è degno di un Paese come il nostro” le parole dell’ex ministro dell’Interno. Il conflitto non accenna a placarsi e il senatore leghista Matteo Salvini si è schierato via social con il popolo armeno: “Per qualcuno ci sono morti di serie A e morti di serie B. (ForzaRoma.info)