Nei guai il “regista” dei cortei no pass di Milano: ecco chi è

il Giornale INTERNO

Che tra i no Green pass ci fosse qualcosa di diverso lo si capiva da diverse ore.

Per gli inquirenti, il giovane avrebbe fatto un uso " malizioso e ingannevole " dei social network per fomentare la protesta contro il Green pass.

Tuttavia, questo non gli ha impedito di coordinare le azioni via Telegram, sfruttando l'enorme rete che ha contribuito a realizzare sui social

Lui è uno dei principali agitatori delle più seguite chat dei no Green pass su Telegram. (il Giornale)

La notizia riportata su altre testate

Inoltre, si legge ancora, l'uomo ha invitato sui social i no Green pass a "trovare metodi di protesta nuovi ed eclatanti" per avere "una nuova visibilità". Da allora non ha partecipato agli appuntamenti pubblici ma ha continuato a organizzare e incitare alla ribellione al green pass dalla sua postazione internet. (Tiscali Notizie)

Dall’analisi del telefono di Molgora la polizia ha scoperto che l'indagato ha inviato via Telegram dei file contenenti circa mille Green Pass intestati ad altrettante persone. (La Stampa)

Si chiama Gabriele Zeno Molgora, ha 28 anni, una compagna, un lavoro all’Amsa, la municipalizzata che si occupa di rifiuti a Milano, e il porto d’armi a uso sportivo. Movimento italiano” e del gruppo Facebook “No Green Pass Adesso Basta!! (La Stampa)

Per questo è stato denunciato anche per il reato di ricettazione con altre due persone, individuate tra i destinatari dei file contenenti i green pass Il giovane è indagato per istigazione a delinquere aggravata dal mezzo telematico in quanto amministratore della chat Telegram "No Green-pass! (TG La7)

Movimento italiano" e del gruppo Facebook "No Green Pass Adesso Basta!! L'ideatore delle manifestazioni no green pass ha anche distribuito circa mille certificati verdi via Telegram intestati ad altrettante persone. (TG La7)

La Polizia ha eseguito un decreto di perquisizione nei confronti di un 19enne milanese, indagato per istigazione a delinquere aggravato dal mezzo telematico. Attraverso i social il ragazzo era diventato il punto di riferimento per i No Vax. (Tuttosport)