Pensioni anticipate nel 2025? Ecco cosa fare entro il 28 febbraio e chi deve fare presto

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Ci sono delle pensioni che la Legge di Bilancio ha prorogato e confermato per il 2025. Si tratta di misure di pensionamento anticipato, naturalmente. Perché, nonostante nella manovra non siano state inserite novità riguardo a una ipotetica riforma delle pensioni, è stato introdotto qualcosa di nuovo. Tra cui la proroga di quota 103, dell’opzione donna e dell’Ape sociale. Tre misure diverse tra loro, con requisiti, regole di calcolo e platee differenti. (InvestireOggi.it)
Se ne è parlato anche su altri media
1) TEMPI PIÙ LUNGHI E TANTO ALTRO: PENSIONI, CHE BATTICUORE Le pensioni che aumentano di un paio di euro sono una presa in giro. (Lavoro Facile)
Non cambia l’età minima per accedere alla pensione di vecchiaia ferma a 67 anni per la necessità di rendere sostenibile il sistema previdenziale, e continuano ad essere necessari almeno 20 anni di contributi versati, sia per i lavoratori dipendenti che per gli autonomi. (lentepubblica.it)
Ape sociale, Opzione donna e Quota 103 sono state prorogate dalla legge di Bilancio 2025, senza l’introduzione di novità. Non cambia neanche la pensione di vecchiaia, con i cui requisiti che rimangono quelli attuali. (Sky Tg24 )

Dopo un periodo di stabilità dovuto a una diminuzione della speranza di vita, le proiezioni indicano possibili aumenti dei requisiti a partire dal 2027. Un tema su cui si è discusso molto e che è stato oggetto di analisi da parte della Ragioneria Generale dello Stato nell’ultimo rapporto sulle tendenze di medio lungo periodo del sistema pensionistico. (Ipsoa)
Il fulcro delle contestazioni riguarda il mancato superamento della legge Fornero, che non solo è rimasta in vigore, ma ha subito modifiche che ne avrebbero reso le condizioni ancora più gravose. (InvestireOggi.it)
Tuttavia, esiste un’eccezione per coloro che rientrano in specifiche categorie: è possibile ottenere la pensione con soli 15 anni di contribuzione (780 settimane) se si è maturato tale monte contributivo entro il 31 dicembre 1992 o se si è stati autorizzati al versamento volontario dei contributi prima di questa data. (InvestireOggi.it)