Il paradosso di Djokovic, mai così umano come nella sconfitta

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Non è quella del Dopo Grande Slam di Djokovic, ma è senza dubbio diversa dalla precedente.

Nole resta un umano, uno straordinario campione ma dalle sembianze umane.

Djokovic è diventato addirittura "più umano" un attimo prima di trasformarsi in divinità.

Ma la finale di domenica rimarrà soprattutto la partita di Djokovic.

E forse è più di un Grande Slam

(Today.it)

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Alla fine dell’incontro, dopo il match point decisivo, il vincitore degli US Open non ha baciato il campo, nè si è buttato a terra supino o prono come quasi tutti. (AGI) (Giornale di Sicilia)

Ha perso in tre set (6-4 6-4 6-4), fantasma di sé stesso. LEGGI ANCHE. US Open senza Federer, Nadal e Williams: la fine di un’epoca del tennis? (Vanity Fair Italia)

Djokovic, in campo, ha avuto molti momenti di nervosismo, uno dei quali è sfociato nella distruzione della racchetta e nel conseguente "warning" da parte del giudice di sedia. Il tennista serbo, numero uno al mondo, fallisce l'appuntamento con la storia, dopo la netta sconfitta in tre set (6-4, 6-4, 6-4 il punteggio finale) contro il russo Daniil Medvedev nella finale degli Us Open. (Repubblica TV)

La finale dello Us Open 2021 incorona il tennista russo che si impone in tre set (4-6, 4-6, 4-6), vincendo finalmente il primo torneo major della carriera. Come già successo nel 2011 e nel 2015, Djokovic vede sfumare all'ultima curva il sogno del Grande Slam. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

In tribuna c'era Rod Laver, l’ultimo a completare il Grande Slam nel 1969, un record, che rimane all’australiano. E’ la prima volta che uno dei migliori esponenti della nuova generazione vince uno Slam contro un Fab Four. (Giornale di Sicilia)

Il russo ha mostrato la via per fare male a Novak e questo potrebbe cambiare l’ordine delle cose. In secondo luogo, la sconfitta contro il nativo di Mosca fa pensare che anche aggiudicarsi un altro Slam non sarà semplice. (OA Sport)