Arriva in Italia farmaco anti-diabete di ultima generazione

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Cioè, 8 persone con diabete tipo 2 su 10 hanno un peso eccessivo, con tutte le conseguenze che questo comporta.

Semaglutide è un analogo del Glp-1, omologo al 94% a quello umano, le cui modifiche strutturali consentono la somministrazione settimanale".

"Le sue caratteristiche cliniche lo rendono indicato e dunque utilizzabile nel paziente non adeguatamente controllato, sin dalle prime fasi della cura del diabete tipo 2", conclude Avogaro. (Tiscali.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Le sue caratteristiche cliniche lo rendono indicato e dunque utilizzabile nel paziente non adeguatamente controllato, sin dalle prime fasi della cura del diabete tipo 2 ", ha concluso il professor Avogaro. (il Giornale)

"I pazienti - prosegue Mannino - chiedono consigli a 360 gradi perché il diabete è qualcosa che riempie la vita di una persona, in tutti i suoi aspetti. La campagna è online, da oggi, sui principali canali social di Msd Salute: Facebook, Instagram e Twitter. (Corriere di Siena)

E anche soddisfare i bisogni di salute di una popolazione importante, di tre milioni di persone, che ha bisogno di una informazione scientifica corretta. Spiega Enzo Bonora, Ordinario di endocrinologia all'Università di Verona: La persona con diabete è il vero protagonista della cura. (Today)

Infatti, sempre dalle rilevazioni degli Annali Amd 2018, emerge come il 41,2% delle persone con diabete tipo 2 sia obesa e il 39% sovrappeso. Cioè, 8 persone con diabete tipo 2 su 10 hanno un peso eccessivo, con tutte le conseguenze che questo comporta. (RagusaNews)

“Un’aderenza così scarsa alla terapia da parte dei pazienti diabetici comporta conseguenze gravissime per la salute, oltre che enormi costi per il Servizio sanitario nazionale. Infatti anche per loro i risultati indicano bassa aderenza nel 29% dei casi, media aderenza nel 38% dei casi e alta aderenza solo nel 33% dei casi. (Padova News)

Una buona notizia per gli oltre 4 milioni di italiani con diabete tipo 2, “i circa 3,4 milioni rilevati da Istat nel 2017, pari al 5,7% della popolazione nazionale, cui si deve aggiungere circa 1 milione di persone che hanno la malattia, ma non ne sono consapevoli”, spiega Stefano Del Prato, professore di Endocrinologia presso l’Università di Pisa. (Farodiroma)