Wall Street incerta dopo Pil Usa, tonfo ordini e nuovo boom sussidi. Ma c'è chi scommette su S&P +7% entro agosto

Wall Street incerta, dopo la carrellata di dati che hanno confermato il danno che la pandemia da coronavirus ha inflitto all'economia americana.

A pesare sono i titoli dei social network come Twitter e Facebook, dopo le minacce arrivate dal presidente Donald Trump.

Le nuove richieste sono però scese in modo costante da quando sono salite di ben 6,9 milioni nella settimana terminata il 28 marzo.

In primo piano il Pil Usa del primo trimestre, che è stato rivisto al ribasso dalla contrazione pari a -4,8% inizialmente resa nota a -5%. (Yahoo Finanza)

Su altri giornali

Nel dettaglio, il reddito ha mostrato una crescita del 10,5% dal precedente -2,2% (dato rivisto da -2%) rispetto al -5,9% del consensus. (Finanzaonline.com)

Ilavanza a 25.741,34 punti, consolidando la serie di tre rialzi consecutivi avviata martedì scorso; sulla stessa linea loguadagna l'1,04% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 3.067,83 punti. (Teleborsa)

A pesare sono i titoli dei social network come Twitter e Facebook, dopo le minacce arrivate dal presidente Donald Trump. In primo piano il Pil Usa del primo trimestre, che è stato rivisto al ribasso dalla contrazione pari a -4,8% inizialmente resa nota a -5%. (Finanzaonline.com)

Risultato negativo a Wall Street per tutti i settori dell’S&P 500. I più forti ribassi, invece, si verificano su Raytheon Technologies, che continua la seduta con -4,31%. (QuiFinanza)

(askanews) - Wall Street ha chiuso perlopiù in rialzo e vicino ai massimi di giornata, annullando le precedenti perdite, dopo che il presidente Donald Trump ha annunciato una serie di misure punitive meno pesanti del previsto contro la Cina per il caso Hong Kong. (Yahoo Finanza)

Scendono sotto la parità invece l’S&P 500, che perde lo 0,22% tornando sotto la soglia dei tremila punti, a 2.984, ma soprattutto il Nasdaq. Le azioni Twitter hanno perso finora il 4,47%, scendendo a 32,49 dollari l’una. (IG)