Cinema, Pupi Avati: “Ora sfido Meloni e il Pd”

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“Non dico per chi ho votato, perderei quel minimo di autorevolezza che la mia età mi garantisce, mi concentro sul bisogno del Paese di placarsi sulla conflittualità interna, che spesso è pretestuosa: i grandi problemi possono essere risolti solo con atteggiamento bipartisan, e il cinema può essere la prima goccia in un invaso” Pupi Avati, ai 70esimi David s’è preso la scena: “Schlein telefoni a Meloni per salvare il cinema italiano”. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
Ai David di Donatello 2025, Pupi Avati ha bacchettato simpaticamente la senatrice leghista Lucia Borgonzoni. “Applaudi oh! Non applaudi?”, l’ha spronata Avati. (Virgilio)
Anche Conte con il regista L'appello di Pupi Avati (Virgilio)
Nella suggestiva cornice del Teatro 5 di Cinecittà, durante la cerimonia dei David di Donatello 2025, il regista Pupi Avati ha ricevuto il prestigioso premio alla carriera. (Sky TG24)

La segretaria del Pd raccoglie l'invito del regista e risponde sui social: "Abbiamo già presentato una proposta di legge per salvare e rilanciare il cinema italiano, pronta a discuterne con il Governo" Getting your Trinity Audio player ready... (Agenzia Dire)
«Va bene questa festa, vedere l'organizzazione di questo David com'è oggi è una cosa meravigliosa, ma non assomiglia al cinema italiano», ha aggiunto il regista dopo aver ricevuto il premio alla carriera. (Corriere della Sera)
Che, durante la cerimonia di consegna del premio alla carriera a Cinecittà, si toglie qualche sassolino dalle scarpe, diventando (per una notte) quasi leader dell’opposizione. A (ri)sollevare l’annosa questione, non senza scintille, è il regista bolognese Pupi Avati (Il Resto del Carlino)