Milano, Torre dei Moro: "Incendio innescato da mozzicone sigaretta". "Pannelli 'a vela' forniti prima di omol…

La Repubblica INTERNO

In più, la "quarta fornitura", che ci fu dopo l'omologazione, "non è stata accompagnata dalla prevista dichiarazione di conformità" richiesta da un decreto ministeriale.

Inoltre, scrivono ancora i Vigili del Fuoco, la Zambonini "ha accettato le quattro forniture dei pannelli" malgrado presentassero "carenze documentali".

Non si può escludere, come ipotesi "estremamente rara", anche il cosiddetto "effetto lente" (una bottiglia di vetro che riflette i raggi solari e incendia un oggetto)

"Abbiamo vissuto e dormito per 10 anni dentro a una bara" è il ommento di Mirko Berti, il portavoce degli ex inquilini nel grattacielo di via Antonini. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

di Redazione Milano. Questa l’ipotesi della relazione dei tecnici sull’origine del rogo, di cui è stata confermata la natura accidentale. Irregolarità sono state riscontrate anche per quanto riguarda la quarta fornitura che «non è stata accompagnata dalla prevista dichiarazione di conformità». (Corriere Milano)

A metterlo nero su bianco è una relazione dei vigili del fuoco di Milano che si trova agli atti dell’inchiesta. Secondo la loro relazione, il materiale di cui erano costituiti i pannelli delle facciate avrebbe «contribuito allo sviluppo e alla propagazione dell’incendio» (Open)

La relazione è stata depositata al Riesame al quale alcune difese hanno fatto ricorso su sequestri di documenti e materiale nelle perquisizioni. (IL GIORNO)

E la "installazione" dei pannelli, fatti di "materiale" che contribuì alla "propagazione" del rogo, avvenne "in maniera difforme" a quanto "previsto dal Certificato di prova" e dalla "omologazione". Tra l'altro, gli inquirenti hanno analizzato pure un testo intitolato 'Report on the fire which occured at Torre del Moro' dell'ingegnere Frances Maria Peacock, esperta di incendi a livello internazionale (Sky Tg24)

L’edificio di 18 piani è «caratterizzato da una forma geometrica con evidenti funzioni estetiche che però ha contribuito (fattore forma, comportamento materiali e ventilazione) allo sviluppo dell'incendio». (La Stampa)

Tra l'altro, gli inquirenti hanno analizzato pure un testo intitolato 'Report on the fire which occured at Torre del Moro' dell'ingegnere Frances Maria Peacock, esperta di incendi a livello internazionale E ciò ha permesso «in un tempo rapidissimo di generare altri incendi all'interno del condotto a base della Torre», mentre i pannelli cadevano «a terra infuocati». (Leggo.it)