Razzismo, anche Starbucks si unisce al boicottaggio di Facebook: «Noi, contro l'odio»

Il Messaggero ECONOMIA

«Non c'è spazio per il razzismo nel mondo e non c'è spazio per il razzismo sui social media», ha denunciato il presidente e Ceo di Coca-Cola James Quincey in una nota, reclamando maggiore affidabilità e trasparenza.

Coca Cola si unisce al boicottaggio di Facebook: stop odio razziale. Coca-Cola si aggiunge a società come Patagonia e North Face che hanno deciso di non pubblicizzare i loro prodotti sui social media accusando le piattaforme di non contrastare il razzismo. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altri media

Neanche ad una persona ricchissima come Mark Zuckerberg che per placare la fuga della pubblicità delle grandi aziende dalla sua piattaforma ha annunciato due importanti novità. Uno dei tweet del presidente Trump, segnalati d Twitter. (Tiscali.it)

Tuttavia, a differenza dei molti inserzionisti che hanno recentemente aderito alla campagna di boicottaggio di Facebook, Microsoft è preoccupata per dove vengono mostrati i suoi annunci, non per le politiche di Facebook. (L'HuffPost)

Sulla base di preoccupazioni che abbiamo manifestato in maggio, abbiamo sospeso tutta la spesa su Facebook e Instagram negli Stati Uniti, facendo poi lo stesso a livello mondiale. Advertising: Microsoft via da Facebook e Instagram. (Punto Informatico)

Zuckerberg, negli scorsi giorni, aveva provato a limitare i danni ma sono già un centinaio gli inserzionisti che si sono tirati indietro. n'altra brutta notizia per Facebook: Microsoft ha deciso di sospendere gli annunci pubblicitari su scala mondiale sul social e su Instagram (Ticinonline)

Nel 2019 Microsoft aveva investito 116 milioni di dollari in pubblicità su Facebook e Instagram. Capossela ha però specificato di essere in costante contatto con i vertici di Facebook e di Instagram per poter riprendere in futuro le attività, una volta risolte queste problematiche. (Corriere della Sera)

Coca Cola chiede a Facebook e a tutti gli altri social media maggiore affidabilità e trasparenza. Oltre 150 aziende si sono unite alla campagna Stop Hate For Profits, nata per contrastare l’odio in rete, e hanno rimosso le proprie inserzioni pubblicitarie dal social. (Sky Tg24 )