Mediobanca – Titolo in luce (+1,6%) dopo blitz di Caltagirone, rumor sulle possibili ripercussioni su Generali (+1,3%)

Il Cittadino on line ECONOMIA

In scia alla notizia, intorno alle 10:15 a Piazza Affari il titolo Mediobanca guadagna l’1,6% a 9,69 euro, mentre le azioni Generali salgono dell’1,3% a 16,61 euro.

La Repubblica riporta che i due imprenditori non si coordinano tra di loro e non agiscono di concerto.

Secondo il Sole 24 Ore, le dinamiche di rafforzamento non possono essere considerate casuali e Caltagirone e Del Vecchio potrebbero realizzare una sorta di minoranza di blocco in Mediobanca

Tuttavia, varie indiscrezioni di stampa riportano che la mossa di Caltagirone sia da interpretare anche nell’ottica della governance di Generali. (Il Cittadino on line)

Se ne è parlato anche su altri giornali

In base alle comunicazioni Consob, Francesco Gaetano Caltagirone ha aumentato la sua partecipazione in Mediobanca dall’1% di inizio marzo al 2,88%, a cui si aggiunge un 2,175% in opzioni, portando la partecipazione complessiva al 5.055%. (Yahoo Finanza)

Bene anche Generali (+1,71% a 16,67 euro) di cui Caltagirone controlla già il 5,6%, che va a sommarsi alla percentuale sulla partecipazione di Mediobanca nel leone di Trieste (12,93%). Col titolo in rialzo del 2% a 9,47 euro la capitalizzazione della banca, primo azionista delle Generali, si attesta a 8,64 miliardi di euro. (Antimafia Duemila)

Nelle scorse settimane intanto anche Leonardo Del Vecchio, altro socio forte del Leone, aveva incrementato la propria quota in Mediobanca portandola al 19%, a un soffio dal 19,99% autorizzato dalla Bce. (Startmag Web magazine)

Un utile operativo a 1,258 miliardi da 1,302 miliardi del primo semestre 2020 (1,268 miliardi la stima di Mediobanca). Intanto Generali ha presentato le stime del consenso degli analisti, compilato dalla società, per il primo semestre 2021. (Notizie - MSN Italia)

Tuttavia, Mediobanca appoggerebbe una riconferma dell’attuale Group Ceo, Philippe Donnet, in considerazione dei risultati raggiunti negli ultimi anno sul fronte della solidità patrimoniale e della redditività. (Il Cittadino on line)

Una cifra rotonda, frutto della strategia portata avanti in questi anni dal ceo Alberto Nagel al timone di Piazzetta Cuccia dal 2008. Secondo un report di ieri di Ubs, Piazzetta Cuccia sta valutando di rilevare la rete dei promotori da Deutsche Bank Italia, l’ex Finanza e Futuro. (Corriere della Sera)