La peste suina africana preoccupa gli allevatori italiani. Danni da 20 milioni al mese, ma rischi su 1,7 miliardi di export

La Repubblica INTERNO

La peste suina africana preoccupa gli allevatori italiani.

La filiera agricola e dell'industria torna a chiedere di risolvere il problema degli animali selvatici

Danni da 20 milioni al mese, ma rischi su 1,7 miliardi di export di Raffaele Ricciardi. Il ritrovamento di alcune carcasse di cinghiali contagiate tra Piemonte e Liguria ha fatto scattare le misure di protezione.

Giappone e altri Paesi hanno chiuso l'import. (La Repubblica)

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Permessa solo la caccia selettiva al cinghiale, come strumento per ridurre la popolazione in eccesso e rafforzare la rete di monitoraggio sulla presenza del virus. Nell’area interessata sono anche vietate le altre attività di interazione –diretta o indiretta– coi cinghiali infetti. (Luce)

La peste suina africana arriva in Italia. È arrivato così il divieto di ogni attività venatoria salvo la caccia selettiva al cinghiale nella zona stabilita come infetta da Peste suina Africana. (Livesicilia.it)

“E’ importante la tempestiva adozione del provvedimento che consente alle attività produttive di continuare a lavorare in sicurezza, fornendo rassicurazioni in merito alle esportazioni”. E’ quanto afferma Coldiretti in riferimento alla firma dell’ordinanza dei ministri della Salute Roberto Speranza e delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli per fermare la diffusione della peste suina africana (Psa) dopo i casi riscontrati su cinghiali in Piemonte e Liguria ma anche in Germania, Belgio e Paesi dell’Est Europa. (ATNews)

Si ravvisa infine la necessità di avviare iniziative comuni a livello europeo perché – conclude Prandini – è dalla fragilità dei confini naturali del paese che dipende l’elevato rischio di un afflusso non controllato di esemplari portatori di peste” “La peste suina è una grave emergenza sanitaria ed è arrivata anche in Piemonte con il primo caso riscontrato su un cinghiale. (Il Friuli)

Cos’è la peste suina africana. La peste suina è pericolosa per l’uomo? (Il Riformista)

Sono escluse le attività connesse alla salute, alla cura degli animali detenuti e selvatici nonché alla salute e cura delle piante, comprese le attività selvicolturali. Si tratta di un provvedimento che consente alle attività produttive di continuare a lavorare in sicurezza, fornendo rassicurazioni in merito alle esportazioni. (TargatoCn.it)