Fabio Cannavaro: “Solo applausi per Conte ma non sono certo che resterà...”

Fabio Cannavaro: “Solo applausi per Conte ma non sono certo che resterà...”
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la Repubblica SPORT

Un Pallone d’oro è per sempre, anche se da “grande” Fabio Cannavaro s’è lasciato alle spalle il suo glorioso passato da calciatore e si sta umilmente rimboccando le maniche, convinto com’è di poter raggiungere traguardi eccellenti pure nella sua nuova carriera in panchina. «A Zagabria non è andata bene, al di là della vittoria in Champions contro il Milan e di un’esperienza comunque formativa. Sono incappato nella peggior gestione societaria della Dinamo in 20 anni e di buttarmi nel fuoco mi sono un po’ stancato, facendomi carico in corsa dei problemi creati da altri. (la Repubblica)

Su altri giornali

"Avesse vinto il Barcellona, aggiudicandosi anche la Champions, sarebbe diventato di Lamine Yamal. Che ne conquisterà, banale dirlo. E intanto il Barça per 20 anni avrà un talento strepitoso. Ma a Monaco ci va l’Inter". (FC Inter News)

Fabio Cannavaro ha rilasciato un'intervista all'edizione odierna de Il Mattino, ecco qualche passaggio interessante: (CalcioNapoli24)

Non tiro l’acqua al mio mulino, ma ditemi perché Grosso e Pippo Inzaghi, che hanno dominato in B, non dovrebbero avere chance forti anche in A?» Secondo Cannavaro, Conte resta o va via? «Lanciamo una monetina in aria. (Calcio Napoli 1926)

Cannavaro: "Conte resta? Lancio la monetina. Ma se Kvara l'avessero venduto a me..."

«Il Napoli s’è portato appresso un bell’impianto dello scudetto di due anni fa: Di Lorenzo, Lobotka, Anguissa, Olivera, Politano, Meret, Rrahmani non ce li hanno gli altri. Due uomini-simbolo per il finale di stagione? (FC Inter 1908)

E comunque vincere e andare è una scelta. A volte una filosofia tipicamente dei club italiani, che decidono poi di puntare sugli stranieri... (Tutto Juve)

C’è uno scudetto in palio, l’eco carezzevole della Champions e la salvezza: tutto nel salotto buono dei ricordi di Fabio, che è Storia. Casa Cannavaro è ovunque, in questo universo che gli appartiene, e però adesso sta sospesa - romanticamente - tra la sua Napoli, la Parma che l’ha adottato e la Milano nerazzurra che l’ha vissuto di striscio. (La Gazzetta dello Sport)