I nomi per von der Leyen, crescono le donne: Fitto in corsa per una vicepresidenza
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L’ultimo Paese è stato il Belgio, che sta ancora negoziando la formazione di un governo dopo le elezioni legislative di giugno: ieri Bruxelles ha indicato come commissaria europea la ministra degli Esteri Hadja Lahbib, andando incontro così alle richieste della presidente Ursula von der Leyen di un nome femminile nel tentativo di bilanciare la presenza delle donne nell’esecutivo europeo. Adesso le caselle del puzzle sono complete. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altre testate
Dal francese Breton al lettone Dombrovskis, la rosa dei candidati al ruolo di commissario europeo si può dire completata. Adesso bisogna scegliere i nomi di coloro che formeranno la squadra della Commissione von der Leyen bis (Policy Maker)
Di Euronews Ursula von der Leyen è stata rieletta per un secondo mandato come presidente della Commissione europea - ma cosa sappiamo dei 26 luogotenenti che serviranno sotto di lei? (Euronews Italiano)
Solo un Paese su 27, la Bulgaria, ha ascoltato la richiesta di Ursula von der Leyen di sottoporre due nomi, un uomo e una donna, per poter garantire la parità di genere nel prossimo Collegio. Bruxelles – Con la nomina a tempo scaduto di Hadja Lahbib, ministra degli Affari esteri nel dimissionario governo del Belgio, il ventaglio di candidati commissari europei è completo. (EuNews)
– La scadenza del 30 agosto per fornire i nomi dei candidati commissari, per poi procedere alle audizioni al Parlamento europeo, era stata fatta ai 27 Paesi membri da Ursula von der Leyen e tutti, escluso il Belgio (senza nuovo governo e ancora incerto tra l’ex ministra degli Esteri Hadja Lahbib e l’attuale commissario Didier Reynders), l’hanno fatto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Tempo scaduto per gli stati membri per presentare i propri candidati alla commissione europea, oggi è l'ultimo giorno per indicare a Ursula Von der Leyen i nomi dei ventisette che comporranno la nuova commissione Ue e il puzzle è pressoché definito anche se non è detto che i profili indicati saranno poi tutti confermati. (il Giornale)
Von der Leyen nella sua strategia di unità e inclusione ha estratto dal cappello delle magie del realismo questo espediente che le consente, anche nel proprio interesse personale oltre che politico, ma le due cose coincidono in questo caso, di mantenere il governo di Giorgia Meloni nel campo europeista, nonostante il voto contrario di Fratelli d'Italia a luglio sulla sua riconferma per la presidenza della Commissione. (ilmessaggero.it)