Stellantis, in arrivo 500 esuberi a Melfi dopo le 350 in Campania. I sindacati: in atto una dismissione dall’Italia

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Nuove uscite volontarie dagli stabilimenti italiani di Stellantis, questa volta a Melfi. Per l’impianto della provincia di Potenza, in Basilicata, si prospettano 500 esuberi, che seguono i 300 di Pomigliano e i 50 di Pratola Serra, entrambi in Campania. Oggi potrebbero arrivarne altri a Termoli (Molise), dove il progetto di riconversione in gigafactory sembra fermo. Su Melfi pesano i dati negativi degli ultimi mesi, che ne fanno uno degli stabilimenti con la maggiore perdita di volumi: nel primo trimestre la produzione è scesa sotto le 10 mila auto (-64,6%), un calo che prosegue da anni. (Milano Finanza)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Ovviamente non si tratta di notizie positive. A quanto pare, a Melfi gli esuberi saranno 500 e poi toccherà anche Termoli sebbene non ci siano ancora numeri precisi per questo stabilimento. (HDmotori.it)
200 licenziamenti volontari Motore Firefly prodotto a Termoli (ItalPassion)
Dopo i trecento esuberi a Pomigliano e i cinquanta a Pratola Serra, a Termoli, dove il progetto della gigafactory motore dell’elettrico europeo non è mai decollato, sono stati tagliati altri duecento posti. (Mowmag.com)

Sono 500 gli esuberi annunciati a Melfi mentre servirà ancora qualche ora per avere i numeri precisi per Termoli, il sito storicamente dedicato alla produzione di motori. Dopo Pomigliano, Pratola Serra e Melfi toccherà anche a Termoli varare un piano di uscite volontarie per i dipendenti Stellantis (Il Sole 24 ORE)
È stato presentato nei giorni scorsi il nuovo modello di attività di consulenza infettivologica sviluppato nell’ambito della convenzione tra l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive INMI Spallanzani e l’Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini. (Frosinone News)
Tensioni alle stelle per la mancanza di commesse: sindacati uniti in protesta. Da lunedì mattina parte lo sciopero unitario di Fim, Fiom, Uilm e Fismic per difendere l'occupazione: a rischio altri 50 posti di lavoro (Leggo Cassino)