Moussa Sangare, la confessione: «A Sharon ho detto "scusami per quello che sto per fare" prima di accoltellarla. Lei mi chiedeva "perché?"»
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Un omicidio senza un movente e senza un perché. Un omicidio feroce che continua a scuotere Terno d'Isola, il paesotto in provincia di Bergamo dove è stata uccisa Sharon Verzeni. La 31enne, barista con un diploma d'estetista, ha incontrato il suo assassino Moussa Sangare all'una di una notte afosa di un mese fa, in via Castegnate dove stava passeggiando perché la sua dietologa gliel'aveva consigliato. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altre testate
«Non emergono al momento elementi indicativi di una patologia mentale per l’assassino di Sharon Verzeni ». Lo afferma in una nota la presidente della Società Italiana di Psichiatria (Sip), Liliana Dell’Osso. (Gazzetta del Sud)
Getting your Trinity Audio player ready... La criminologa lo aveva ripetuto più volte: "È un omicidio compiuto da un disorganizzato" (Dire)
All’interrogatorio di convalida prenderanno parte anche il sostituto procuratore titolare dell’indagine, Emanuele Marchisio, e il suo legale di fiducia, l’avvocato Giacomo Maj. (L'Eco di Bergamo)
redazione , . Scritto per: TerranostraNews Moussa Sangare è uscito di casa con l’intenzione di uccidere e non ha accoltellato Sharon Verzeni per un raptus, secondo quanto finora emerso dall’inchiesta della Procura di Bergamo (TERRANOSTRA | NEWS)
Quando Moussa Sangare ha incrociato in piazza VII Martiri a Terno d’Isola Sharon, «che passeggiava ascoltando la musica e guardando il cielo e le stelle», ha deciso che proprio lei sarebbe stata la sua vittima. (La Stampa)
In paese a Suisio, nella Bergamasca, lo conoscevano tutti. «Era normale, come al solito», racconta Andrea, che lo incontrava in giro da sempre. (Giornale di Sicilia)