Liliana Resinovich, 700 arnesi (e un maglione) sequestrati al marito Sebastiano Visintin

Liliana Resinovich, 700 arnesi (e un maglione) sequestrati al marito Sebastiano Visintin
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Il Messaggero INTERNO

Decine e decine di utensili vari da taglio come coltelli e forbici di dimensioni e forza diverse, e un paio di guanti. Sono alcuni degli oggetti che la Polizia ha trovato e sequestrato la notte di martedì nel corso della perquisizione eseguita in casa di Sebastiano Visintin, il marito di Liliana Resinovich. La perquisizione è durata praticamente tutta la notte. Gli indagati La Polizia, su disposizione della nuova titolare dell'inchiesta, la pm Ilaria Iozzi, si è presentata in via del Verrocchio a tarda sera ed ha setacciato l'appartamento fino all'alba di mercoledì. (Il Messaggero)

Ne parlano anche altre testate

Sono passati cinque giorni dal sopralluogo fatto dagli inquirenti a casa di Sebastiano Visintin, indagato per l’omicidio della moglie Liliana Resinovich, la 63enne scomparsa il 14 gennaio del 2021 e trovata morta nel pomeriggio del 5 gennaio 2022 in una zona boscosa all’interno del comprensorio dell’ospedale psichiatrico provinciale di Trieste, avvolta in due sacchi neri. (Il Mattino)

Un passaggio giudiziario scontato, si potrebbe dire, visto che l’esito della perizia medico-legale incaricata dalla Procura di Trieste all’anatomopatologa Cristiana Cattaneo ed a Vanin, Tambuzzi e Leone, di qualche mese fa ha definitivamente cancellato l’ipotesi del suicidio spiegando nel dettaglio di oltre duecento pagine che Lilly, invece, è stata uccisa. (Il Mattino)

A Trieste si parla solo di Seba: il clamore mediatico dopo l’indagine per la morte di Liliana

L'8 aprile la perquisizione dell'abitazione di Visintin. Caso Resinovich. (il Giornale)

Una svolta che, inevitabilmente, ha riportato il clamore mediatico su un’indagine che sembrava essersi cristallizzata nel tempo. (Trieste Cafe)