Riforma fiscale, con la nuova struttura di aliquote sparisce anche il bonus Renzi

QuiFinanza INTERNO

Confermato quindi l’addio al bonus Renzi.

Anche le detrazioni verranno ‘riprofilate’ e questo, viene riferito, porterà a un vantaggio anche per i redditi sopra i 50mila euro, penalizzati (quelli da 50 a 75mila) dalle nuove aliquote.

Le novità dovranno ora essere tradotte in un emendamento al Ddl di Bilancio dove è stato inserito un fondo da 8 miliardi

Nel frattempo è stato raggiunto l’accordo politico sulla riforma: gli scaglioni dell’imposta sul reddito delle persone fisiche scendono da 5 a 4, così come le aliquote. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Così il coordinatore nazionale di FI, Antonio Tajani, arrivando agli ‘Stati Generali dei Consulenti del Lavoro’. Bisogna andare avanti perché meno tasse significa più crescita, ridurre il costo del lavoro, e significa anche avere più soldi nelle buste paga dei lavoratori” (LaPresse)

Tasse, accordo nella maggioranza sulla riforma del fisco. La riforma però non piace a Confindustria e sindacati, che chiedono un confronto al governo. (Virgilio Notizie)

In termini assoluti, sarà la platea tra 35 e 75 mila euro (4,1 milioni di contribuenti) a dividersi la fetta più grande del taglio Irpef: 2,5 miliardi di euro Chi ha un reddito fino a 15 mila euro non sembra essere toccato dalla riforma, visto che il primo scaglione resta al 23%. (Il Messaggero)

Ci sarà poi un riordino delle detrazioni, che riassorbiranno anche il bonus Renzi da 80 euro, poi diventati 100. I due interventi costeranno rispettivamente sette miliardi e un miliardo, ovvero resteranno all’interno di quanto stanziato dal Governo in manovra. (La Sicilia)

(Teleborsa) - La riforma del fisco così come trapelata nelle ultime ore dall'intesa fra i partiti di maggioranza lascia interdetti quasi tutti - imprese e sindacati - tranne i "tecnici" che in questi giorni hanno lavorato ad oltranza per mettere a punto la mini riforma delle aliquote. (Il Messaggero)

Nello specifico, i redditi fino a 15 mila euro restano al 23%, quelli da 15 mila a 28 mila euro passano dal 27% al 25%, quelli compresi tra i 28 mila e i 50 mila euro scendono dal 38% al 35%, oltre i 50 mila si passa direttamente al 43% La rotta è pertanto tracciata e così le fasi che scandiranno l’iter che porterà, se percorso fino all’ultimo miglio, una riduzione degli scaglioni dell’Irpef. (QuiFinanza)