Sinner, finale persa al Masters di Miami: "Non è stata la mia giornata, tornerò più forte"
Voglio ringraziarvi insieme a tutti quelli che guardano da casa
Complimenti anche al tuo team, stai facendo un bellissimo lavoro e hai uno splendido futuro.
anni e 7 mesi, alla sua prima finale in un Masters 1000 (alla terza apparizione), il ragazzo di Sesto Pusteria cede in due set all’amico Hubert Hurkacz.
L’ultima riflessione per il team: "Li ringrazio, nelle ultime due settimane siamo migliorati molto. (Sky Sport)
La notizia riportata su altri giornali
Sono venuto qui con l’idea di vincere e, partita dopo partita, di controllare il gioco. Però lui non è andato 7-6 4-0 grazie a colpi vincenti, sono io che ho sbagliato molto. (OA Sport)
Per tutte queste ragioni, per via di quelle impressioni e quei presentimenti difficili da spiegare, è inevitabile pensare che sì, Sinner è già ora il miglior tennista italiano di sempre Un game già mitico, già passato alla storia. (Undici)
Una sconfitta, però, che non cancella i suoi meriti salendo al numero 22 del ranking mondiale. di Bruno Vesica. Si è infranto sul cemento di Miami, il sogno di Jnnik Sinner di aggiudicarsi il suo primo torneo Master 1000. (TG La7)
In questi giorni le pagine dei quotidiani sportivi internazionali sono dedicate alla sua impresa e noi abbiamo scovato un documento d’epoca: eccolo, a soli 12 anni, calcare la terra battuta di Ragusa nella finale del "Nike Junior Tour" U12, disputato nel capoluogo ibleo nell’ottobre del 2013, in cui battè il coetaneo Gabriele Felline (RagusaNews)
Fair play confermato anche dalle parole di Jannik nel corso della premiazione. Commenta così Jannik Sinner la sconfitta (7-6, 6-4) nella finale del Miami Open di tennis contro il suo amico, compagno di allenamenti e di doppio Hubert Hurkacz. (L'Unione Sarda.it)
Ma ci sono tennisti per cui vincere un “mille” è diventata praticamente un’abitudine. Pensiamo per esempio a Fabio Fognini, che nel 2019 a 32 anni è riuscito a vincere a Montecarlo il suo primo Masters 1000, conquistando anche la top-10 per la prima volta in carriera. (Tennis Fever)
