Coronavirus, in Emilia-Romagna 239 nuovi positivi su 21.420 tamponi eseguiti (1,1%). Aumentano i guariti (140)

Regione Emilia Romagna INTERNO

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (numero invariato); 2 a Parma (invariato); 1 a Reggio Emilia (invariato); 1 a Modena (invariato; 17 a Bologna (+1); 3 a Imola (invariato); 4 a Ferrara (+ 1); 3 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (invariato); 3 a Cesena (invariato); 3 a Rimini (+1)

Complessivamente, tra i nuovi positivi 69 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 141 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. (Regione Emilia Romagna)

La notizia riportata su altri media

Dei 61 delle ultime 24 ore, 46 sono quelli individuati con la presenza di sintomi. Negli ultimi due giorni i positivi invece avevano fatto registrare quota 96 (venerdì) e 42 (giovedì). (il Resto del Carlino)

In calo i ricoveri in terapia intensiva (-3, 54) e nei reparti (-6, 333) mentre si registrano due decessi. A livello regionale, il tasso di positività è allo 0,49% (sabato 0,44%). (BergamoNews.it)

I guariti sono 464 mentre si registrano altre 3 vittime che portano il totale dei decessi a 6.892, ma due vittime sono dei giorni precedenti. Sul fronte ospedaliero sono adesso 378 i ricoverati, 12 in meno rispetto a ieri mentre in terapia intensiva sono 43, uno in più rispetto a ieri. (Siracusa News)

Scende il numero delle persone ricoverate: oggi siamo a quota 378 (-12), sale invece il numero dei pazienti in terapia intensiva (+1), il totale è oggi di 43 persone. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 250 nuovi casi di positivi al Coronavirus, ieri erano 283 . (Esperonews)

L’isola è al secondo posto ai contagi giornalieri, al primo c'è la Lombardia con 278 nuovi positivi. Gli attuali positivi sono 10.748 con una diminuzione di 217 casi. (Gazzetta del Sud - Edizione Sicilia)

I ricoveri in ospedale sono 333 (-6, ieri +5), in terapia intensiva sono 54 (-2, ieri -3). I tamponi sono stati 56.718 contro i 65.113 di ieri. (Corriere Milano)