Google, ecco gli occhiali intelligenti che traducono in tempo reale le lingue

Non è la prima volta per Google. Google aveva già percorso la strada degli occhiali intelligenti un decennio fa, ma i Google Glass non erano interessanti per la maggior parte dei consumatori a causa del lancio limitato e dei prezzi iniziali elevati.

Google però sembra voler continuare in quella direzione e nel 2020 ha acquisito North, un’azienda sostenuta da Amazon che produceva occhiali intelligenti. (Centro Meteo italiano)

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Il tentativo di Google di imporsi nel mercato degli occhiali intelligenti si arrichisce di un nuovo capitolo. IL RILANCIO DI GOOGLE. Google, tuttavia, sembra voler continuare in quella direzione e nel 2020 ha acquisito North, un'azienda sostenuta da Amazon che produceva occhiali intelligenti. (Tiscali)

Google ha presentato il prototipo degli occhiali in grado di tradurre in tempo reale ciò che la persone sente. Non è chiaro se gli occhiali arriveranno mai sul mercato, ma il prototipo fornisce un’idea di dove Google pensa che la realtà aumentata possa essere utile (LaScimmiaPensa.com)

Ricordiamo che Google sta da tempo lavorando su Project Iris, un nuovo visore in grado di fondere dati e computer grafica, sovrapponendoli con le immagini del mondo reale riprese dalle videocamere a bordo. (macitynet.it)

Ad ogni modo, è bene ricordare che gli occhiali mostrati da Google sono ancora dei prototipi e attualmente non è dato sapere quando faranno effettivamente capo sul mercato e soprattutto quali saranno le reali caratteristiche finali del dispositivo (Punto Informatico)

Un nuovo futuro per gli occhiali intelligenti di Google? Augmented reality can break down communication barriers – and help us better understand each other by making language visible. (Computer Magazine)

È forse anche per questo che oggi Google al termine del suo keynote di apertura del Google I/O 2022 ha voluto farci dare una prima occhiata (scusate il gioco di parole) ai suoi nuovi occhiali AR. Dopo un periodo di calma apparente sono tante però gli indizi che ci raccontano che la realtà aumentata potrebbe presto iniziare a far parte davvero delle nostre vite. (SmartWorld)