Nissan rinnova la leadership: Ivan Espinosa sarà il nuovo CEO

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Nissan ha annunciato una significativa riorganizzazione della sua leadership, introducendo un team dirigenziale rinnovato per affrontare le sfide del futuro e garantire la crescita a lungo termine dell’azienda, e magari riprendere pure i discorsi per una fusione con Honda. Quest'ultima, infatti, si era dichiarata disposta a riaprire i negoziati con Nissan per creare quello che diventerebbe il quarto gruppo automobilistico più grande al mondo, ma solo a condizione che l'attuale amministratore delegato di Nissan, Makoto Uchida, lasciasse il suo incarico. (HDmotori)
Se ne è parlato anche su altri media
La terza casa automobilistica più importante del Giappone vive una fase critica, passata dalle trattative di fusione con Honda dello scorso gennaio alla brusca interruzione dei colloqui, per divergenti vedute del management diretto da Uchida in merito a quella che, di fatto, sarebbe stata un'acquisizione da parte di Honda e in un rapporto che avrebbe prefigurato per Nissan il ruolo di controllata. (Auto.it)
Così la casa giapponese - confermando voci che circolavano da giorni - ha formalizzato l'uscita di scena di Makoto Uchida, il ceo che ha guidato il gruppo dalla fine del 2019. Le difficoltà emerse con il tentativo (fallito) di fusione con Honda costano caro ai vertici di Nissan Motor Co. (Adnkronos)
Nissan ha annunciato la nomina di Ivan Espinosa come nuovo amministratore delegato, in sostituzione di Makoto Uchida, a partire dal 1º aprile 2025. Espinosa, 46 anni, vanta una lunga carriera all’interno dell’azienda, avendo iniziato nel 2003 in Messico e ricoprendo ruoli significativi in Asia sudorientale ed Europa. (l'Automobile - ACI)

Un cambio al vertice per modificare le sfide (Automoto.it)
Dopo settimane di rumors e sgambetti in sala riunioni, il dado è tratto: Makoto Uchida saluta Nissan e al suo posto arriva Ivan Espinosa. Un nome che suona meno giapponese e più da rivoluzione, almeno sulla carta. (Autoappassionati.it)
La mossa, informa una nota del gruppo, rientra in una più ampia riorganizzazione della leadership per affrontare le sfide del settore e dare nuovo slancio alla casa automobilistica giapponese. Ma è chiaro che il principale obiettivo fosse l’uscita di scena di Uchida, magari proprio per poter riaprire il dialogo con Honda, frenato dal suo atteggiamento cauto e conservativo. (la Repubblica)