Suicidio assistito, il caso di Anna continua a far discutere anche dopo la sua morte
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Botta e risposta tra Associazione Coscioni e AsuGi dopo che la 55enne triestina ha esercitato il diritto al suicidio assistito Non si è ancora conclusa la vicenda di Anna, la 55enne triestina che, dopo una lunga battaglia, aveva ottenuto il riconoscimento al suicidio medicalmente assistito. Continua, infatti, il botta e risposta tra l’Associazione Luca Coscioni e AsuGi, l’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina. (Friuli Oggi)
Ne parlano anche altri media
Niente da fare. L’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina (Asugi) ha “nuovamente respinto” la richiesta di assistenza per il suicidio assistito avanzata da Martina Oppelli, l’architetta triestina di 49 anni affetta da sclerosi multipla progressiva. (Il Fatto Quotidiano)
Lo rende noto l'associazione Luca Coscioni, sottolineando che «nonostante un peggioramento delle sue condizioni e un'ordinanza del Tribunale di Trieste che imponeva una nuova valutazione medica, Asugi ha negato l'accesso alla morte volontaria, ignorando la sentenza 135 del 2024 della Corte costituzionale», «che ha chiarito la nozione di trattamenti di sostegno vitale», e «condannando Martina a proseguire in una sofferenza senza fine». (Il Piccolo)
L'Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina (Asugi) ha «nuovamente respinto» la richiesta di assistenza per il suicidio assistito avanzata da Martina Oppelli, un'architetta triestina di 49 anni affetta da sclerosi multipla progressiva. (leggo.it)
Lo rende noto l'Associazione Luca Coscioni. Martina Oppelli, 49enne di Trieste, affetta da sclerosi multipla progressiva, ha visto nuovamente respinta la sua richiesta di assistenza per il suicidio assistito da parte dell'Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI). (ilgazzettino.it)
La 49enne di Trieste, affetta da sclerosi multipla progressiva, ha visto nuovamente respinta la sua richiesta di assistenza per il suicidio assistito da parte dell'Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina (ASUGI). (Sky Tg24 )
ROMA – L’azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di Trieste ha nuovamente detto ‘no’, oggi, alla richiesta di suicidio assistito arrivata da Martina Oppelli. L'azienda sanitaria, dice la donna, "nega l'evidenza". (Dire)