Spostamenti fra regioni vietati fino al 27 marzo. I governatori chiedono ristori immediati

La Voce Apuana INTERNO

E mentre dai sindaci arriva un nuovo appello a tenere aperti i ristoranti anche la sera, il ministro Roberto Speranza ha ribadito la necessità di non abbassare la guardia

Gli enti territoriali hanno chiesto chiarezza a proposito dei ristori contestuali alle chiusure, della revisione dei parametri che determinano la divisione in fasce colorate, dell’ampliamento della cabina di regia sulla pandemia ai ministeri economici e un’accelerazione sui vaccini. (La Voce Apuana)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per quanto riguarda il blocco alla circolazione tra le regioni, resteranno valide le deroghe che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi mesi. Nelle zone arancioni, per i Comuni con popolazione non superiore a 5. (VicenzaToday)

Covid e nuovo decreto: gli spostamenti. Tra le misure approvate oggi dal Consiglio dei ministri nel nuovo decreto Covid resta prevista, nelle zone gialle e arancioni, la possibilità di spostarsi una sola volta al giorno verso un’altra abitazione privata abitata. (Thesocialpost.it)

Finora questa misura ha funzionato, considerando la situazione epidemiologica dell’Italia rispetto ad altri paesi europei. In zona rossa diventa vietato spostarsi tra le abitazioni private dello stesso comune, a casa di amici o parenti. (IlGiunco.net)

La novità riguarda però le zone rosse, dove entrerà invece in vigore lo stop agli spostamenti verso abitazioni private: niente più visite quindi a parente e amici . 🔊 Ascolta l'audio. Via libera dal Consiglio dei ministri al prolungamento del divieto di spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo. (News Rimini)

Proprio per quel che riguarda gli spostamenti verso le abitazioni private, però, il nuovo Dl Covid non li consente nelle zone rosse. Il provvedimento proroga, dunque, anche la regola che limita gli spostamenti verso le abitazioni private a due adulti con in più solo i figli minori di 14 anni. (ciociariaoggi.it)

La deroga resterà in vigore per i residenti delle regioni gialle e arancioni Per i prossimi trenta giorni, quindi, si potrà uscire dai confini regionali solamente per motivi di lavoro, prima necessità o salute (muniti di autocertificazione). (Prima Monza)