Covid Italia, Locatelli: «Evidenze di chiara decelerazione della curva»

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Non possiamo parlare, però, di ospedali vicini al collasso».

Covid in Italia, Locatelli: «Non possiamo parlare di ospedali vicini al collasso». I timori maggiori quando i contagi crescono è che questo si possa ripercuotere sulla capacità ricettiva degli ospedali.

Situazione Covid in Itlaia, rallentamento della crescita. Ciò che è cambiato nella dinamica dell’evoluzione della diffusione del Covid è al momento un rallentamento dell’incremento dei contagi. (Ultim'ora News)

La notizia riportata su altri giornali

Covid, il bollettino di oggi, domenica 16 gennaio 2022: 149.512 contagi e 248 morti. Sono 17.667 i nuovi casi di Covid emersi ieri in Campania, 10.788 dall'analisi di tamponi antigenici e 6.879 dall'analisi di tamponi molecolari (ilmessaggero.it)

In crescita sia i posti letto occupati in terapia intensiva (+14), sia nei reparti Covid ordinari (+349). Tamponi e tasso di positività. Da quando è inziata l’emergenza sanitaria, sono stati analizzati 155.797.197 tamponi, di cui 927.846 nelle ultime 24 ore. (Open)

Boom di prime dosi anti Covid. Sono oltre 119 milioni le dosi di vaccino contro il Covid somministrate a oggi in Italia. Tuttavia “sono straordinari i dati delle terze dosi” a conferma che gli italiani continuano a credere nella campagna vaccinale. (Velvet Mag)

A questo rischio può contribuire anche un elevato numero di contagi tra gli operatori sanitari che è certamente non trascurabile La curva dei contagi ha iniziato a rallentare. (Notizie.it )

Il rischio da scongiurare è di danneggiare i pazienti con patologie differenti dal Covid riducendo il numero di procedure mediche o chirurgiche. Soprattutto quando vi è maggior rischio di diffusione dell’infezione virale”. (TV Sette Benevento)

Il rischio da scongiurare è di danneggiare i pazienti con patologie differenti dal Covid riducendo il numero di procedure mediche o chirurgiche. Sarebbe sbagliato pensare però che Omicron, in soggetti non adeguatamente protetti dal vaccino, non possa determinare malattia grave o anche fatale” (Zoom24.it)