Scatta l’obbligo per la ricetta elettronica, ma la carta resta valida “per una fase transitoria”

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La Stampa SALUTE

È scattato dal primo gennaio il passaggio totale alla ricetta elettronica. Ma resta ancora operativa la ricetta cartacea, in attesa delle indicazioni operative da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze, Sogei, del Ministero della Salute e dell'Aifa. Si apre così una nuova fase transitoria che non chiude la sperimentazione iniziata ai tempi del Covid e che doveva terminare come indicato dalla legge finanziaria, appunto, a fine anno. (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

La misura, resa definitiva dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, rappresenta un passo importante verso la modernizzazione del sistema sanitario italiano. Le ricette mediche in formato cartaceo diventano un ricordo del passato: con l'entrata in vigore della nuova legge di bilancio, tutte le prescrizioni dovranno essere emesse in formato digitale. (Tiscali Notizie)

Si tratta di un periodo di transizione in attesa delle indicazioni operative da parte del Ministero dell'Economia e delle finanze, di Sogei, del Ministero della Salute e dell'Aifa. Nei prossimi mesi, per il periodo necessario all'adeguamento digitale, sarà ancora possibile adoperare quella cartacea. (ilgazzettino.it)

Ricette elettroniche. Pieri (Assofarm): “Necessario garantire continuità del servizio” (Quotidiano Sanità)

La dematerializzazione delle prescrizioni di farmaci a carico del Servizio sanitario nazionale è prevista dall’articolo 54 della legge di bilancio, secondo la quale “tutte le prescrizioni a carico del Servizio sanitario nazionale, dei servizi territoriali per l’assistenza sanitaria al personale navigante, marittimo e dell’aviazione civile (Sasn) e dei cittadini sono effettuate nel formato elettronico”. (Prima Biella)

Il cambiamento era iniziato già nel 2020, come si apprende da una comunicazione sul sito del Ministero della salute: "la situazione di emergenza Covid ha dato particolare impulso alla dematerializzazione delle ricette mediche. (il Resto del Carlino)

Seppur vada considerato che attualmente il 98% delle prescrizioni a carico del servizio sanitario è già digitalizzato, va presa coscienza del totale cambiamento a carico delle ricette bianche, così come va posta attenzione ai disagi che il sistema rischia di creare essenzialmente nella popolazione più anziana e quindi meno pratica nell’uso della tecnologia. (il Resto del Carlino)