Premio Strega, Ciabatti fuori dalla cinquina: “Penso sia giusto rimanere un’anomalia”

A Benevento è stata proclamata la cinquina del premio Strega 2021.

Fuori dalla cinquina anche due autrici come Lisa Ginzburg, Cara pace (Ponte alle Grazie, 141 voti) e Maria Grazia Calandrone, Splendi come vita (Ponte alle Grazie, 126).

Primo Emanuele Trevi, mentre l’altra favorita, Teresa Ciabatti, si classifica solo settima e resta sorprendentemente fuori dalla finale dell’8 luglio.

A questo punto punto, resta da capire se, in vista della finale del Ninfeo di Villa Giulia, le carte si rimescoleranno o meno. (Il Libraio)

Ne parlano anche altre fonti

Ci è sembrato giusto, in un anno speciale per il Premio, tenere l'incontro a Benevento, la città del Liquore Strega" Bper Banca rafforza il suo sostegno al Premio Strega assegnando un riconoscimento speciale agli autori finalisti. (Adnkronos)

Sono questi i cinque finalisti della LXXV edizione del Premio Strega, il concorso letterario più ambito d’Italia istituito nel 1947 dalla Fondazione Bellonci, in collaborazione con il Liquore Strega di Benevento (anteprima24.it)

Sono i cinque finalisti della 75esima edizione del Premio Strega che, per la prima volta dalla sua nascita, sceglie i concorrenti per l'ultima volata a Benevento. Riconoscimento consegnato ad Edith Bruck con "Il pane perduto" (La nave di Teseo). (Ottopagine)

C’erano, seduti su due sedie, proprio Bassani e Barzini. Chissà, forse per quello, o per assolvere a un debito d’affetto nei confronti dell’appartamento di Via Fratelli Ruspoli, me lo sono immaginato buio e deserto: e, in fondo, dispiaciuto. (Corriere della Sera)

Questa eclusione è una delusione per molti, lo è sicurmente per Sandro Veronesi per l'esclusione di Teresa Ciabatti e il suo "Sembrava bellezza" (Mondadori) dalla cinquina del Premio Strega 2021, votata il 10 giugno per la prima volta al Teatro Romano di Benevento (Tiscali.it)

La delusione di Teresa Ciabatti: "Io sono un'anomalia" dalla nostra inviata Raffaella De Santis. Per la prima volta dopo vent'anni la casa editrice più importante non entra nella finale del premio più ambito. (La Repubblica)