Sequestro di beni per oltre 15 milioni a imprenditore saronnese: ne parla anche il Ministero dell'Interno

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Ricordando che “la polizia di Stato di Varese ha eseguito una misura di prevenzione patrimoniale per oltre 15 milioni di euro nei confronti di un imprenditore originario della provincia di Napoli e dimorante a Saronno, attivo nel settore edilizio e immobiliare.

Prosegue il sito del ministero: “Il destinatario del sequestro era già gravato da varie condanne per reati finanziari e contro la persona e vanta un debito nei confronti dell’erario di circa 17 milioni di euro. (ilSaronno)

Se ne è parlato anche su altre testate

Tra i beni sequestrati,72 fabbricati,22 terreni, 3 auto, 2 delle quali di alta gamma, 30 rapporti bancari/finanziari e molti gioielli e orologi di pregio Dichiarava di risiedere in un umile locale interrato, ma gli investigatori hanno accertato che viveva nel lusso. (Voce di Strada)

Indagini condotte dalla questura e coordinate dal Servizio Centrale Anticrimine del dipartimento della Pubblica Sicurezza. La polizia di Stato di Varese ha eseguito una misura di prevenzione patrimoniale per oltre 15 milioni di euro nei confronti di un imprenditore originario della provincia di Napoli e dimorante a Saronno, attivo nel settore edilizio e immobiliare. (Ministero dell'Interno)

L'entità della frode sulla cessione del credito dei suddetti bonus è tuttora in fase di quantificazione, ma al momento, solo per il 2021 ammonterebbe a circa 7 milioni di euro. L'uomo in realtà ha sempre mantenuto un tenore di vita elevatissimo e dimora abitualmente in una villa con piscina unitamente alla famiglia. (Questure sul web)

L'uomo in realtà ha sempre mantenuto un tenore di vita elevatissimo e dimora abitualmente in una villa con piscina unitamente alla famiglia Dall'analisi delle sue carte di credito sono risultate emissioni continue e consistenti, fino ad arrivare anche ad una somma di 8.000 euro per un singolo acquisto di abbigliamento e accessori. (Vigevano24.it)

L’imprenditore, infine, da anni dichiarava di risiedere in un umile locale, interrato, in una palazzina alle porte di Saronno, un ambiente invece disabitato. L’imprenditore aveva un tenore di vita altissimo ma risultava indigente e ha avuto così accesso ai ristori previsti per la crisi dovuta alla pandemia, usati invece per mantenere il suo alto tenore di vita. (PUPIA)

L’entità della frode sulla cessione del credito dei suddetti bonus è tuttora in fase di quantificazione, ma al momento, solo per il 2021 ammonterebbe a circa 7 milioni di euro. Approfittando, inoltre, del fittizio dichiarato stato di indigenza ha anche avuto accesso ai ristori predisposti per gli imprenditori e le aziende in difficoltà a causa delle ristrettezze imposte dall’emergenza pandemica. (Telesettelaghi)