Ucraina, l'allarme di Kiev: "Raccolto del grano dimezzato"

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Secondo Solsky, il prezzo del grano a livello globale, attualmente a 430 dollari per tonnellata, salirà fino a 700 dollari.

Questa situazione è critica per i Paesi dell'Asia e dell'Africa, che importavano grano principalmente dall'Ucraina", ha sottolineato il ministro, evidenziando i rischi per la sicurezza alimentare

A lanciare l'allarme è stato il ministro ucraino dell'Agricoltura, Nikolay Solsky, durante un intervento al Palazzo di Vetro. (Adnkronos)

La notizia riportata su altri giornali

Secondo Solsky, il prezzo del grano a livello globale, attualmente a 430 dollari per tonnellata, salirà fino a 700 dollari. A lanciare l'allarme è stato il ministro ucraino dell'Agricoltura, Nikolay Solsky, durante un intervento al Palazzo di Vetro. (Yahoo Eurosport IT)

Il deficit di fertilizzanti sul mercato mondiale ma anche il loro minore utilizzo per gli elevati prezzi raggiunti taglia le rese produttive delle coltivazioni in tutto il pianeta, secondo la Coldiretti, aggravando una situazione già difficile per i cambiamenti climatici. (Il Punto Coldiretti - Giornale di informazione per le imprese del sistema agroalimentare)

Gli esami genotipici sui campioni prelevati sono stati condotti presso il laboratorio CREA di Foggia, specializzato nel settore. – 5 DENUNCE. (Sardegna Reporter)

MeteoWeb. Il raccolto mondiale del grano scende a 775 milioni di tonnellate a causa del mix esplosivo tra cambiamenti climatici e guerra che ha tagliato le semine in Ucraina e fatto balzare il costo dei fertilizzanti, con effetto sulle rese produttive a livello globale. (MeteoWeb)

“La produzione mondiale di cereali secondo l’International Grains Council (IGC) – riferisce la Coldiretti – è stimata nel 2022-23 pari a 2.251 milioni di tonnellate, giu’ di appena il 2% rispetto allo scorso anno, per il calo di mais, grano e sorgo, ma comunque è la seconda piu’ ricca di sempre. (MeteoWeb)

21 maggio 2022 a. a. a. Roma, 21 mag. "Un andamento – sottolinea la Coldiretti – che non significa in realtà il superamento delle difficoltà, ma piuttosto l'accresciuto interesse sul mercato delle materie prime agricole della speculazione che ha approfittato degli alti valori raggiunti per realizzare profitti. (Liberoquotidiano.it)