Apple studia alternative a Google, le ricerche su Safari diminuite “per la prima volta in 22 anni”

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Dal processo antitrust in corso negli Stati Uniti contro Google, accusata di mantenere illegalmente un monopolio sia nel mercato dei motori di ricerca che nella pubblicità digitale, emergono dettagli interessanti riguardo l’impatto dell’intelligenza artificiale sui prodotti e le strategie delle big tech. La testimonianza di Eddy Cue Eddy Cue, senior vice president di Apple, responsabile dell'intero ecosistema di servizi digitali dell'azienda (da Apple Music a iCloud), è stato ascoltato dal Dipartimento di Giustizia Usa nella fase del processo in cui si discutono le misure correttive da adottare per ripristinare una concorrenza leale nel business del search. (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altre testate
Sul banco dei testimoni è salito infatti nelle scorse ore Eddy Cue, che presso il colosso di Cupertino è il massimo responsabile della divisione Servizi, che ha sottolineato che, per la prima volta in 22 anni, le ricerche su Google tramite il browser Safari sono diminuite. (HDblog.it)
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Per la prima volta da quando esiste Safari, le ricerche effettuate tramite Google sul browser di Apple sono diminuite. A rivelarlo è stato Eddy Cue, vicepresidente senior dei servizi Apple, durante il processo antitrust contro Google in corso negli Stati Uniti (Multiplayer)

Il mondo della ricerca online è velocemente cambiato negli ultimi anni. Apple sta pianificando un aggiornamento del browser Safari per includere funzionalità basate sull'intelligenza artificiale, sfidando direttamente Google (Fastweb)
Eddy Cue, vicepresidente senior dei servizi Apple, ha lanciato una provocazione che sta facendo discutere il mondo tech: tra dieci anni potremmo non avere più bisogno di un iPhone. Una dichiarazione forte, arrivata nel contesto del processo antitrust contro Google Search, ma che punta dritta al cuore di una delle più grandi rivoluzioni tecnologiche in atto: quella dell'intelligenza artificiale. (Multiplayer)