Sri Lanka: "la nave velenosa affonda nell'Indiano". Ennesimo disastro ambientale nel Mondo

Lanterna ESTERI

Negli ultimi giorni India e Sri Lanka hanno collaborato per cercare di spegnere l’incendio a bordo, tentando soprattutto di evitare l’affondamento della nave.

Non ci sono vittime, l’equipaggio era stato già evacuato precedentemente, quando ormai era palese il pericolo di affondamento della nave.

Lo Sri Lanka sta affrontando una crisi dovuta all’inquinamento senza precedenti.

L’ennesimo disastro, come molti già ce ne sono stati e che, purtroppo, continueranno ad esserci

Purtroppo è stato quasi impossibile, a causa anche delle condizioni meteorologiche e del mare che non hanno giovato a favore della situazione. (Lanterna)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ora si potrà fare piena luce sulle responsabilità di uno dei peggiori disastri ambientali, quello della Pearl, una vera e propria carretta del mare che non avrebbe mai dovuto lasciare il porto di Gujarat in India (TG La7)

Già ora “i danni all’ecosistema marino sono incalcolabili”, secondo Hemantha Withanage, direttore esecutivo del Center for Environmental Justice dello Sri Lanka. Tutta da vedere e da vincere la partita inaugurale l’11 giugno contro la Turchia del perfido Erdogan, un motivo in più per cominciare alla grande (Sicilianews24)

Nel video le immagini dei sommozzatori al lavoro La MV X-Press Pearl battente bandiera di Singapore ha iniziato ad affondare mercoledì scorso, a largo del porto di Colombo. (LaPresse)

La maggior parte del carico della nave, che includeva 25 tonnellate di acido nitrico e altre sostanze chimiche sono state distrutte nell’incendio. “La nave trasportava 78 tonnellate di pellet di plastica e tantissime sostanze chimiche dannose per la natura. (Il Riformista)

Alluvioni e frane improvvise hanno causato 14 morti e 5mila sfollati. (LaPresse) Almeno 14 persone sono morte, due risultano disperse e altre 5000 sono state costrette a lasciare le proprie case nello Sri Lanka a causa di inondazioni improvvise. (LaPresse)

Alcune squadre di esperti internazionali sono andate in Sri Lanka per studiare come arginare le possibili perdite di carburante insieme alla Marina e all’Autorità di protezione ambientale marina del Paese. (Vatican News)