Eurolega, Milano domina il Maccabi: a Belgrado finisce 107-74

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la Repubblica SPORT

Continua “l’operazione Play-off” di Milano, che domina 107 a 74 contro il Maccabi Tel Aviv, sul neutro di Belgrado. E’ la seconda vittoria di questo 2025, una partita dominata dal primo all’ultimo minuto, con la fuga decisiva nel terzo quarto, grazie al parziale di 33 a 17, guidato da un immarcabile LeDay e da un positivo, quanto sorprendente Flaccadori. Milano ha avuto sempre il pallino del gioc… (la Repubblica)

Su altri media

Federico Dimarco ha votato il suo ‘Team of The Year’, ovvero la squadra dell’anno. Il laterale dell’Inter si mette in squadra, insieme ad altri quattro nerazzurri. (Inter-News)

Qui domenica sarà in ballo il quinto posto nello scontro diretto contro Reggio Emilia e l’accoppiamento alle Final Eight di Coppa Italia: la partitissima contro la Segafredo Bologna è la più probabile in caso di vittoria, lo scontro contro la vincente di Brescia-Trento è la sorte più probabile in caso di rovescio interno. (La Repubblica)

Nel 20esimo turno di Eurolega, l’EA7 Olimpia Milano ottiene un largo successo in quel di Belgrado contro il Maccabi Tel Aviv. 74-107 il finale. Un secondo tempo perfetto - Dopo aver giocato un primo tempo con ordine, nel secondo l’Olimpia Milano decide di spaccare in due la partita e con un break di 37-62 i biancorossi dilagano nel punteggio con una facilità disarmante. (Pianetabasket.com)

Leandro Bolmaro, l'Olimpia Milano ha trovato il suo "tuttocampista"

I biancorossi fanno la voce grossa ancora con una prestazione offensiva superlativa vincendo per 74-107 la seconda trasferta consecutiva di questo 2025 (la terza se si considera anche la vittoria in Serie A a Pistoia). (Quotidiano Sportivo)

La sfida, che rievoca le leggendarie finali di Coppa Campioni degli anni ’80, si rivela un monologo biancorosso. Milano per 40 minuti è sempre in costante controllo della contesa e i padroni di casa semplicemente non possono competere, perché a una squadra già in difficoltà si aggiunge un incredibile 1-21 dalla lunga distanza (0-20 poi l’unico canestro dall’arco nell’ultimo minuto del match) che è una lacuna impossibile da colmare. (Tuttosport)

Dall'altra parte del parquet, un Maccabi Tel Aviv ai limiti dei requisiti agonistici base per competere in Eurolega - 1/21 da 3 per gli israeliani, pareggiato il record negativo per percentuale da 3 nella storia della competizione (1/21 anche per l'Adecco Prokom Gydnia nel 63-48 in casa dell'Unicaja Malaga del novembre 2012): il contesto è paradossalmente il più facile in cui uscire mentalmente dalla partita, per di più in un Aleksandar Nikolic Hall ("casa" europea dei gialloblù) riempito da pochi intimi. (Sport Mediaset)