Siccità in Italia: le regioni chiedono lo stato di emergenza, a cosa serve?

Rinnovabili INTERNO

E poi un passaggio sul Pnrr: “Bisogna guardare avanti con interventi strutturali che sono necessari e improcrastinabili, si dovrà magari intervenire con i fondi previsti dal Pnrr”.

Anche se negli ultimi mesi ha colpito soprattutto il nord, con un deficit meteorico del 70% nel nord-ovest, il problema della siccità in Italia attanaglia tutto lo stivale

Un solo dato racconta molto della siccità in Italia: la portata del Po a Pontelagoscuro, poche decine di km dal delta, si aggira sui 175 m3/secondo. (Rinnovabili)

Ne parlano anche altri giornali

La misura su cui sono stati avviati i confronti con le Regioni dovrebbe entrare in vigore a luglio. Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Umbria sono le prime pronte ad accedere ma anche Veneto e Lazio stanno affrontando serie difficoltà. (Finanza Repubblica)

In merito alla possibilità di elaborare un piano straordinario «il Ministero, con i recenti programmi di finanziamento nazionali (tramite fondi europei e nazionali), ha destinato ingenti risorse agli interventi sulle infrastrutture irrigue collettive, per l’ammodernamento e l’efficientamento del servizio di irrigazione collettiva, per l’incremento delle disponibilità di acqua, per l’ottimizzazione delle reti e relativi sistemi di gestione e monitoraggio». (Cronache Fermane)

Quali sono le misure. Soprattutto al Nord e in alcune regioni del Centro si andrà verso un razionamento dell'acqua potabile che sarà bloccata durante le ore notturne (23-6). Ecco perché per far fronte all'emergenza su più fronti " è stato deciso di istituire un coordinamento con le amministrazioni interessate (Protezione civile, MiPAAF, MiTE, Affari Regionali, MIMS, MEF) ", ha scritto in una nota il ministero delle Politiche agricole. (ilGiornale.it)

Il Governo ha risposto ieri in Commissione agricoltura alla interrogazione presentata dal deputato Marco Di Maio (Italia Viva) sulla crisi idrica. (il Resto del Carlino)

Allo stato infatti non si registra un allarme generalizzato per la siccità, ma la guardia è molto alta e si monitora costantemente la situazione delle risorse idriche Calabria a rischio basso ma l'attenzione resta alta. (LaC news24)

Lo studio esamina le più recenti temperature del Mar Mediterraneo e cerchia in rosso la data del 10 maggio scorso, dies horribilis della sua storia recente. Sarà possibile proclamare lo «stato di eccezionale avversità atmosferica» per il settore agricolo e «qualora il danno provocato dalla siccità superi il 30% della produzione lorda vendibile». (Open)