Vertice Brics. Il Sole 24 Ore annuncia il suicidio dell'occidente

L'AntiDiplomatico ESTERI

Dico questo anche in considerazione del fatto che i russi proprietari del più ricco scrigno di materie prime esistente sulla terra (la Siberia) non considerano più l'Europa e gli USA come prima scelta nel commercio delle materie prime strategiche ma i paesi Brics.

L'eventuale nascita di questa unità di conto e il conseguente abbandono del dollaro comporterebbe lo sgretolamento del Dollaro (e dell'Euro) e l'impoverimento sostanziale e irrecuperabile dei paesi occidentali. (L'AntiDiplomatico)

Su altri giornali

Ma tra i paesi Brics non mancano però i contrasti interni Il commercio tra i paesi Brics avrebbe un enorme potenziale, dal momento che attualmente si registra solo il 6 per cento del commercio combinato. (Today.it)

Nel documento è stato inserito anche un appello per un maggiore controllo degli armamenti e la richiesta di distribuzione più equa dei vaccini contro il Covid-19. Sotto il profilo economico, i Brics si sono trovati d’accordo sull’invito alle nazioni sviluppate ad adottare politiche responsabili per evitare gravi ripercussioni sui Paesi in via di sviluppo (L'Unione Sarda.it)

In collegamento per l’incontro tra le potenze emergenti, oltre al presidente russo e quello cinese, presenti anche il presidente del Brasile, Bolsonaro, quello indiano Modi e del Sudafrica, Ramaphosa (Corriere TV)

Pubblicità Pubblicità. In quest’ottica la Cina individua un pericolo nell’espansione delle alleanze militari e giudica dannose le sanzioni unilaterali definite un’arma a doppio taglio, assicurando che la Cina sosterrà gli interessi fondamentali di Mosca che riguardano la sicurezza e la sovranità. (la VOCE del TRENTINO)

Ha anche preso di mira le sanzioni occidentali, dicendo che tali sanzioni erano un’”arma a doppio taglio” che armava l’economia globale e avrebbe “danneggiato le persone del mondo”. La Nato ha già creato il caos in Europa e dovrebbe smetterla di rovinare l’Asia-Pacifico e il mondo”. (Imola Oggi)

“I Brics sono un panel come il G7 e non rappresentano una sfida reale al dollaro. È la previsione confidata ad Huffington Post da Andrea Filtri, co-Head of European Equity Research per Mediobanca, riguardo alla possibilità che Russia, Cina, India, Brasile e Sudafrica possano farsi una propria moneta in grado di sfidare la centralità globale di dollaro ed euro (L'HuffPost)