Giustizia, migranti e altri scontri

Giustizia, migranti e altri scontri
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Corriere della Sera INTERNO

Buongiorno. Ancora giustizia. Giustizia come tema dominante, terreno di scontro, chimera eterna fatta di pezzi diversi come il mostro della mitologia greca: verità ideali e parziali, strumentalizzazioni presunte o effettive. Dopo la breve stagione in cui tutte le curve tifavano per lei, da più di 30 anni la magistratura è l'istituzione più divisiva, ciclicamente accusata di interferenze indebite (a volte anche da sinistra) e perfino di eversione (più spesso da destra). (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Ad integrare il racconto fu varato, a mo’ di toppa riparatrice, il decreto migranti presentato come sfida, sempre ai giudici e come segnale di «efficienza». (La Stampa)

Magistrati e Politica, relazione molto complicata da più di 30 anni. Premier avvisati, mezzi avvisati, indagati, archiviati, condannati. Ma come mai il clima infuocato di questi giorni somiglia d’improvviso così tanto a gli “anni d’oro” dello scontro politica magistratura di Berlusconi post avviso di garanzia del 1994? Ma cosa è cambiato in 30 anni da Silvio a Giorgia? Ne parliamo nella nuova puntata di Sky TG25 (Sky Tg24 )

Ritirato l’emendamento del DL cultura voluto dalla Lega per fermare il parere vincolante delle soprintendenze sui beni paesaggistici. Ma il partito di Salvini non demorde e annuncia che il provvedimento verrà ripresentato in un disegno di legge ad hoc. (Finestre sull'Arte)

Dai Cpr alle riforme. Tutti gli assalti della magistratura contro il governo

Il rumore di fondo non si placa. E ognuno tiene il punto, tra governo e magistratura. (Corriere della Sera)

Sarebbe utile mostrare la diatriba tra politica e giustizia a un alieno, per averne una valutazione imparziale e panoramica. Forse andrebbe bene anche l’uso di un buon programma di intelligenza artificiale, ma resterebbe il dubbio che l’algoritmo sia stato programmato in modo tendenzioso: di solito ci preoccupiamo delle macchine che potrebbero “pensare” autonomamente, quando in realtà il rischio maggiore è quello che somiglino troppo a noi umani. (Start Magazine)

Uno scenario che il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo l'inchiesta della Procura di Roma per il caso Almasri (nella quale è indagata per peculato e favoreggiamento), ha evocato giovedì pomeriggio a Milano, intervenendo all'evento La Ripartenza organizzato da Nicola Porro: «Le toghe vogliono decidere la politica industriale, ambientale, le politiche per l'immigrazione, vogliono decidere come si possa riformare la giustizia. (il Giornale)