L'Ue prova a restare unita: risposte pronte sui dazi Usa

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Avvenire ESTERI

Il vertice di capi di Stato e di governo dell'Ue nel Palais d'Egmont di Bruxelles - Ansa Germania e Francia provano a imporre la linea dura Costa sente Trudeau: «Asse Europa-Canada». Il timore di Bruxelles è che Trump possa spaccare il fronte con accordi bilaterali Bruxelles Pronti a reagire, ma mantenere la calma e cercare la via negoziale. Lo spettro dei dazi di Trump contro l’Ue è planato ieri sul “ritiro” dei 27 leader, una sorta di vertice super-informale e riservatissimo (con solo loro al tavolo, senza ambasciatori o consiglieri) nella sontuosa cornice del Palais d’Egmont, nel cuore di Bruxelles. (Avvenire)

Ne parlano anche altre fonti

Marco Guerra – Città del Vaticano La miccia de dazi Usa sui prodotti messicani e canadesi ha dato il via a una trattativa commerciale e politica tra gli Stati Uniti e gli altri due Paesi della regione. (Vatican News - Italiano)

Per ora l'Ue non alza troppo la voce davanti alla minaccia di dazi americani, ma non sventola neppure bandiera bianca. Ed anzi è pronta a reagire, se l'opzione Trump diventerà reale. (il Giornale)

Le vendite di armi pianificate includono 4.700 bombe da 1.000 libbre (450 kg), per un valore di oltre 700 milioni di dollari, nonché bulldozer blindati costruiti da Caterpillar, per un valore di oltre 300 milioni di dollari. (ilmattino.it)

Dazio chiama dazio, e tutti alla fine ci perdono

«La Cina imporrà le tariffe sui prodotti statunitensi e presenterà reclamo all’Organizzazione mondiale del commercio in risposta alla mossa unilaterale degli Usa. (ilmessaggero.it)

( Il Sole 24 Ore Radiocor ) Borse europee sull'ottovolante, con gli investitori che cercano di capire le mosse del presidente americano Donald Trump in tema di dazi. Sicuramente è iniziata la guerra commerciale, dopo che nei giorni scorsi il tycoon, confermando le indicazioni date in campagna elettorale, ha annunciato dazi aggiuntivi su Canada, Messico (al 25%) e Cina (al 10%). (Il Sole 24 ORE)

Ma per raggiungere questo risultato bisognerebbe che le gabelle rimanessero permanenti - almeno 30 anni, dicono gli economisti - per vedere qualche (timido) risultato. Con questa mossa, la Casa Bianca rinnega due secoli di politica commerciale basata sul libero scambio. (L'Eco di Bergamo)