Bollette, la pressione sui prezzi dell’energia durerà a lungo

Rinnovabili ECONOMIA

(Rinnovabili.it) – Le pressioni al rialzo sui prezzi dell’energia sono destinate a durare ancora a lungo.

Tema centrale è infatti l’impennata dei prezzi dell’energia che ha già portato il governo ad intervenire due volte in tre mesi con oltre 4 miliardi di risorse per contenere l’impatto sulle bollette.

Il presidente Besseghini indica la possibilità di destinare una quota del gettito in crescita delle aste di CO2 alla riduzione degli oneri generali di sistema. (Rinnovabili)

Se ne è parlato anche su altri media

Da venerdì le tariffe crescono infatti di quasi il 30% per la luce e di oltre il 14% per il gas. Prezzi correlati anche al costo della Co2 che, da fine agosto, si è attestato oltre i 60 euro/tCo2 (erano 28 euro nel settembre 2020) (ilmessaggero.it)

Non si ferma la corsa dei prezzi dell'energia, con il petrolio che schizza ai massimi da tre anni. Maxi-rincari che avrebbero potuto essere ben maggiori se non fosse sceso in campo il governo con un intervento da 3,5 miliardi. (ilmattino.it)

Il provvedimento include tutte le misure discusse in queste settimane (vedi QualEnergia.it), si interviene quindi sugli oneri, sull’Iva gas e sui bonus sociali. È in Gazzetta Ufficiale il decreto da 3,5 miliardi di euro con le misure per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale. (Qualenergia.it)

Per oltre 3 milioni di nuclei familiari aventi diritto ai bonus di sconto per l'elettricitá e per 2,5 milioni che fruiscono del bonus gas, gli incrementi tariffari sono stati sostanzialmente azzerati dal decreto. (Milano Finanza)

A questo si somma un leggero incremento delle tariffe di rete (trasmissione, distribuzione e misura) +1,8%. Ora chiediamo al Governo che l'azzeramento degli oneri di sistema di luce e gas e la riduzione dell'Iva per il gas divengano definitivi e che si intervenga anche sulle accise del gas (Rai News)

Le prospettive non erano delle migliori e gli aumenti da record attesi, ma sotto sotto in tanti speravano che l'intervento del governo potesse ridurre di molto le stime citate dal ministro Roberto Cingolani: da venerdì primo ottobre, per moltissimi italiani, la bolletta della luce sarà più cara del 29,8% e quella gas salirà del 14,4%. (HDblog)