I carabinieri arrestano il ladro in chiesa "per fame" poi lo aiutano a trovare lavoro

ilgazzettino.it INTERNO

A Caorle gli stessi carabinieri che avevano stretto le manette ai polsi del ladruncolo lo portano in Comune, dove riceve il sussidio.

La stagione che termina e la pandemia che non gli permette di trovare un posto di lavoro: un giovane padre di famiglia, assalito dalla vergogna per non riuscire a sfamare il figlio, ruba in chiesa e finisce in manette dopo la denuncia del parroco.

Non solo perchè K. (ilgazzettino.it)

Su altre fonti

L’ultimo tentativo di furto, presso una piccola parrocchia del veneziano, Caorle, è finito con le manette. Deve essere probabilmente questa la morale che ha dovuto imparare un giovane 23enne, costretto ai furti reiterati da motivi di forza maggiore. (CheNews.it)

L’uomo è stato infine bloccato all’uscita di una chiesa con circa 100 euro e l’attrezzatura per il furto, un nastro biadesivo che era stato inserito nelle fessure delle cassettine per sfilare le banconote. (Il Giornale di Vicenza)

Dal duomo di Santo Stefano, alla chiesa di Santo Stefano protomartire fino al santuario Madonna dell’Angelo. Ladro di offerte in chiesa arrestato dai carabinieri la scorsa settimana: il parroco don Danilo Barlese con i carabinieri e i servizi sociali del Comune trovano un lavoro come cameriere al giovane ladro che agiva spinto dalle difficoltà del momento. (La Nuova Venezia)

Con l'aiuto del parroco di Caorle, don Danilo Barlese, che aveva sporto denuncia per i furti, è stato aiutato a trovare un impiego, attraverso il Comune, in uno dei ristoranti della cittadina Ma lo stesso parroco e i carabinieri, che lo avevano arrestato, lo hanno aiutato a trovare un lavoro. (VeneziaToday)

Ruba in chiesa per mancanza di lavoro e una famiglia da mantenere, ma lo stesso parroco e i Carabinieri, che lo avevano arrestato, lo hanno aiutato a trovare un lavoro. L'uomo è stato infine bloccato all'uscita di una chiesa con circa 100 euro e l'attrezzatura per il furto, un nastro biadesivo che era stato inserito nelle fessure delle cassettine per sfilare le banconote. (Gazzetta di Parma)