Madrid tra emergenze climatiche e democratiche

L'HuffPost ESTERI

Sanchez naturalmente incassa questo successo mediatico e politico essendo ancora in bilico la formazione del suo governo.

L’obiettivo della Conferenza madrilena è quello di raggiungere una riduzione dei gas-serra del 45% rispetto al 1990 e sarebbe un grande ed efficace risultato.

Dipenderà dalla volontà di affrontare con un nuovo piglio e con una nuova disponibilità dialogante la crisi territoriale in Catalogna (L'HuffPost)

Su altre fonti

Alla conferenza sul clima di Madrid dovrebbero prendere parte nelle prossime due settimane nella capitale spagnola circa 29mila persone. Al suo posto ci sarà la speaker della Camera Nancy Pelosi, del Partito Democratico, insieme a una delegazione di parlamentari. (Scelgo News)

Come prevedibile e annunciata, la COP25, la conferenza sui cambiamenti climatici che si è aperta a Madrid, è accompagnata dalla protesta degli attivisti volta a sensibilizzare i leader politici chiamati a legiferare per una azione completa sui cambiamenti del clima e rispettare quanto deciso dagli accordi del trattato di Parigi. (Euronews Italiano)

I Paesi stanno tentando (per la terza volta) di fissare le regole sui mercati del carbonio (previste dell'articolo 6 dell'Accordo di Parigi del 2015). Si tratta di decidere i criteri dello scambio di "compensazioni" utilizzate dai paesi e dalle grandi imprese. (Tiscali.it)

Il segretario generale delle Nazioni Unite ha ricordato recenti studi scientifici secondo cui i gas serra hanno raggiunto livelli record avvertendo che non c’è altro tempo da perdere. Se non si agisce subito abbandonando il carbone, ha ammonito, «tutti i nostri sforzi per combattere i cambiamenti climatici sono destinati a fallire». (Corriere del Ticino)

Quest’anno, in Europa e nel resto del mondo, milioni di ragazzi sono scesi in piazza per chiedere ai governi risposte forti e immediate all’emergenza climatica ed all’ingiustizia sociale che vivono quotidianamente. (L'HuffPost)

“Per decenni, la razza umana è stata in guerra con il pianeta, e il pianeta lo sta facendo, e dobbiamo porre fine alla nostra guerra contro la natura”. D’altro canto, ha annunciato che da gennaio l’attuale governatore della Banca d’Inghilterra, Mark Carney, avrebbe sostituito Michael Bloomberg come inviato speciale delle Nazioni Unite per il clima. (ilFormat)