Vaccini anti-Covid, a marzo in arrivo oltre 35mila dosi nella nostra provincia

Libertà SALUTE

In totale, a marzo in Emilia Romagna, arriveranno oltre 470mila dosi.

La maggior parte dei vaccini sarà consegnata da Pfzier-Biontech (287.820 somministrazioni), a seguire da Astrazeneca (116.100) e Moderna (68.900).

Il quantitativo previsto per il mese di marzo sarebbe un segnale positivo”

Occorre che si recuperi al più presto le quantità di dosi decurtate e non consegnate nei due mesi scorsi, accelerando il percorso di immunizzazione dei cittadini. (Libertà)

Su altre testate

I contagi attuali nel vicentino salgono a 5297, 59 in più rispetto a ieri, mentre i nuovi positivi registrati nelle ultime ore sono 119 Nei nosocomi veneti, come si diceva, diminuiscono i pazienti ricoverati mentre in area non critica che restano stabili quelli terapia intensiva. (VicenzaToday)

Venezia, 20 febbraio 2021 - Brusco aumento dei casi di positività al Covid in Veneto, a un anno dallo scoppio della pandemia. Stabile invece il numero dei pazienti in terapia intensiva, 133 in totale. (il Resto del Carlino)

Fedriga ha sottolineato l'importanza, condivisa da tutti i presidenti di Regione, di un cambio di passo per la campagna vaccinale Non vorrei - ha aggiunto il governatore - che queste opportunità venissero colte da qualcun altro». (Il Gazzettino)

In Emilia Romagna è avvenuto addirittura il contrario, visto che dal 15 febbraio hanno cominciato a prenotarsi i più anziani tra gli anziani, nati prima del 1936 L’assessore regionale del Veneto, Manuela Lanzarin, si difende dicendo che queste sono le indicazioni delle autorità sanitarie internazionali. (Il Fatto Quotidiano)

Sempre Segato torna alla carica per ottenere sia dal nuovo Governo e sia dalla Regione Veneto l’autorizzazione per poter tenere aperti i locali anche alla sera, fino alle 22. Di conseguenza sarebbe più che giusto vaccinarli subito con una campagna sanitaria ad hoc in grado di immunizzarli già entro la prossima primavera». (il mattino di Padova)

“E’ un’iniziativa lodevole – spiega Zaia – e ci permette di far chiarezza. Ma non è nostro compito stabilire se dietro questo pullulare di offerte ci siano i vaccini o le truffe (L'agone)