I boss stavano per ammazzare un uomo: "Lo scanniamo come un vitello"

Livesicilia.it INTERNO

Nella notte lo hanno fermato assieme ad altre sette persone, fra cui lo stesso Tripoli

ASCOLTA LE PAROLE DEI BOSS. “Perché ora così deve andare, le bontà non pagano, chi sbaglia paga”, diceva Ficano.

Quel qualcuno sarebbe Fabio Tripoli, apparentemente estraneo al contesto mafioso, che si era permesso di sfidare pubblicamente il capomafia.

“lo portiamo in campagna e lo scanniamo come un vitello”, dicevano rabbiosi i boss di Bagheria (Livesicilia.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tra gli arrestati, un ex addetto alla raccolta di rifiuti all’epoca in servizio presso l’azienda palermitana RAP (poi licenziato per giusta causa), intercettato dai militari mentre consegnava a domicilio le dosi di stupefacente durante il lavoro. (LaPresse)

I carabinieri del nucleo investigativo – attraverso intercettazioni ambientali, telefoniche, telematiche e veicolari – hanno delineato il nuovo organigramma della famiglia mafiosa. (Grandangolo Agrigento)

Le indagini hanno consentito di raccogliere una serie di elementi nei confronti dell'imprenditore edile adesso indagato per associazione di tipo mafioso In passato, infatti, diversi collaboratori di giustizia hanno indicato Fricano quale "prestanome" di Greco, e inserito nell'associazione mafiosa. (Giornale di Sicilia)

All’alba di oggi i militari del Comando Provinciale di Palermo hanno tratto in arresto 8 indagati, in esecuzione di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, poiché ritenuti, a vario titolo, responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e vendita di armi clandestine, estorsione, lesioni personali aggravate, reati tutti aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose. (L'Unione Sarda.it)

Sono accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e vendita di armi clandestine, estorsione, lesioni personali aggravate, maltrattamenti in famiglia. (Giornale di Sicilia)

"Stipendiare" i carcerati: dovere sacro dei boss liberi. Queste scelte operative sono il frutto di una precisa strategia delineata del capomafia Massimo Ficano. Nelle indagini sono inoltre emerse la responsabilità penali dell’anziano imprenditore edile Carmelo Fricano (detto “Mezzo chilo” e tratto in arresto oggi), ritenuto vicino alla famiglia mafiosa di Bagheria e quelloe dello storico capomandamento detenuto, Leonardo Greco. (PalermoToday)