La nuova linea di Meta sul fact checking si scontra con le regole europee
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La brusca sterzata di Meta in fatto di fact checking e moderazione, annunciata dal suo fondatore Mark Zuckerberg, ha provocato un terremoto nell’opinione pubblica e tra gli utenti di Facebook e Instagram. Giustificata da una supposta volontà di “garantire la libertà di espressione”, la mossa del miliardario statunitense rappresenta, più che altro, un riallineamento a livello politico per assecondare i desiderata della nuova amministrazione guidata da Donald Trump (WIRED Italia)
Su altri media
Dire la verità è importante», ha detto il presidente uscente Biden ai giornalisti alla Casa Bianca quando gli è stato chiesto di commentare l'annuncio di martedì del fondatore e amministratore delegato del colosso Meta, Mark Zuckerberg di abbandonare il fact-checking. (Corriere della Sera)
Elon Musk, il multimiliardario proprietario della piattaforma social X - Reuters (Avvenire)
Meta ha annunciato la cessazione dei programmi di fact-checking di terze parti su Facebook, Instagram e Threads, sostituendoli con un sistema di “Community Notes” simile a quello utilizzato da X (il fu Twitter). (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)
Pietro De Leo 11 gennaio 2025 (Liberoquotidiano.it)
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ha denunciato la "vergognosa" decisione di Meta – il colosso di Mark Zuckerberg a cui appartengono Facebook e Instagram – di porre fine al suo programma di fact-checking, ovvero la verifica dei fatti citati nei post dei social. (la Repubblica)