Il 40% dei ricoverati positivi non è in ospedale per Covid

IL GIORNO INTERNO

In base a informazioni che il Giorno ha raccolto da diverse fonti, i positivi “incidentali” rappresenterebbero ormai una quota vicina al 40% dei ricoverati per Covid negli ospedali lombardi, con punte oltre il 50% in strutture come il Niguarda, che stanno creando dei settori isolati per toglierli dai reparti Corona e curarli meglio

I numeri comunicati dalla Regione non distinguono però i ricoverati positivi al coronavirus tra quelli in ospedale effettivamente per il Covid e quelli che ci sono finiti per altri motivi, scoprendosi contagiati "incidentalmente" col tampone d’ingresso. (IL GIORNO)

La notizia riportata su altre testate

Quando invece questa differenza va sotto lo «zero», come successo ieri, significa che i contagi diminuiscono da una settimana all’altra. Si tratta di un grafico a colonne che ogni giorno segna la differenza tra la somma dei casi settimanali e la somma dei casi della settimana precedente. (Corriere Milano)

Siamo ancora quasi oltre tre punti sotto la soglia del 20 per cento di occupazione dei reparti delle cure intensive che farebbe scattare la zona arancione. I contagi hanno numeri ancora molto alti ma stabili, siamo in quello che si potrebbe definire il plateau della curva dei contagi, secondo le statistiche della Regione. (La Repubblica)

Se per valutare l’effetto del rientro in classe del 10 gennaio occorreranno ancora un po’ di giorni, si fa sempre più concreta la possibilità che la Lombardia rimanga in zona gialla anche la prossima settimana. (Radio Voce Camuna)

Il numeri dei contagi, inoltre, sono in leggera diminuzione con il tasso di positività oggi al 15,8% rispetto al 16,7% di ieri. La Lombardia resta "gialla" anche la settimana prossima perché, come ha spiegato il presidente Attilio Fontana in mattinata, «uno dei tre parametri previsti per il passaggio di zona (quello delle terapie intensive, ndr) è ancora sotto la soglia di allarme». (Brescia Oggi)

Il virologo avverte sulla possibilità di non vedere la discesa dopo il picco a causa della riapertura delle scuole. La velocità della crescita dei contagi sta diminuendo: si tratta di un incremento dei nuovi casi rispetto ai 7 giorni precedenti pari a lieve 20%. (Open)

E un picco che potrebbe essere già stato superato: "Ma è ancora presto per dire se, raggiunto questo plateau, ci sarà una progressiva e rapida diminuzione del numero dei casi, con una discesa repentina della curva, o se questi si manterranno stabili senza più aumentare ma neanche diminuire", dice Antonio Clavenna, epidemiologo dell'Istituto Mario Negri (La Repubblica)